Coronavirus
Finlandia chiude confini ai No Vax, Francia in smart working: le regole in Ue

La Germania aumenta ancora le restrizioni, anche se i casi sono in diminuzione, mentre Israele rimuove l'Italia dalla lista dei "paesi rossi"
In Finlandia ingresso vietato a chi non è vaccinato, in Francia tamponi venduti anche nei supermercati, in Usa quarantena dimezzata: le regole anti-Covid all'estero
Tutti i passeggeri in arrivo dall'estero potranno entrare in Finlandia, dalle tre del pomeriggio di martedì 27 dicembre e fino al 16 gennaio, solo se vaccinati completamente contro il covid o guariti da non più di sei mesi e con il risultato negativo di un test effettuato non oltre 48 ore prima dell'ingresso. Ai finlandesi, o stranieri che risiedono in modo permanente in Finlandia, non sarà richiesto il risultato negativo del test. È questa la nuova norma introdotta dal governo finlandese.
Intanto la Francia impone un obbligo di smart working per tre giorni e introduce nuove norme sulla gestione del Covid anche nelle scuola. Anche in Italia c'è chi cerca di incentivare questa modalità di lavoro a distanza: "La diffusione della variante Omicron, che è meno grave ma più contagiosa, rischia di paralizzare il sistema produttivo" afferma la deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino, capogruppo in commissione Affari Costituzionali alla Camera. "In attesa che le evidenze scientifiche ci indichino la strada migliore per la revisione delle regole della quarantena, la politica sia lungimirante e abbia il coraggio di fare scelte mirate”.
Firenze, dipendenti comunali in smart working
Il sindaco di Firenze Dario Nardella, invece, ha proprio rinnovato lo smart working ai dipendenti comunali: nel Comune di Firenze, che conta circa 4.000 dipendenti, "abbiamo ripreso in modo massiccio lo smart workign". Con i dati attuali del contagio "rischiamo di mettere migliaia di persone in quarantena e questo incide molto sui ritmi lavorativi, produttivi, quindi sul funzionamento delle città. Ora dobbiamo capire cosa succederà subito dopo la pausa festiva", per questo "trovo giusta la riduzione del periodo della quarantana per i contatti stretti, mi pare si parli di una riduzione da 7 a 5 giorni per i primi contatti, e in generale la rivisitazione delle quarantene".
Francia, nuove regole per l'isolamento entro fine settimana
Il governo francese "aggiusterà" le regole di isolamento per le persone positive al Covid-19 e i loro "casi contatto", la cui durata sarà specificata "entro la fine della settimana". Lo ha annunciato il premier Jean Castex durante una conferenza stampa. "Le caratteristiche di Omicron", variante del virus che si avvia a diventare dominante, "ci porteranno ad adeguare la regole sulla durata dell'isolamento", ha spiegato il primo ministro, aggiungendo che l'esecutivo "fisserà le nuove regole entro il fine settimana".
L'obiettivo dichiarato è quello di limitare "l'impatto sulla società di un moltiplicarsi di contagi e casi contatto, che può portare a una paralisi dei servizi pubblici e privati", ha spiegato il ministro della Sanità, Olivier Veran, che ha affiancato il premier nella conferenza stampa. In Francia il periodo di isolamento è attualmente di 10 giorni per i pazienti a partire da un test positivo o dalla comparsa di sintomi e 7 giorni per i "casi contatto", con alcune eccezioni.
Francia, a scuola non richiesti più tamponi negativi quando uno studente sarà positivo
In Francia quando uno studente risultera' positivo al coronavirus i suoi compagni non dovranno piu' fornire i risultati negativi di un tampone ma saranno obbligati a sottoporsi a diversi test. Lo ha annunciato ai microfoni dell'emittente radiofonica "France Inter" il ministro dell'Istruzione, Jean-Michel Blanquer. Al momento non e' ancora stata stabilita la tempistica con cui effettuare i tamponi.
Il ministro ha poi evocato gli annunci fatti ieri dal primo ministro Jean Castex, che durante la presentazione delle nuove restrizioni ha dichiarato che le vacanze scolastiche di fine anno non verranno rinviate a causa del coronavirus e gli studenti torneranno sui banchi il 3 gennaio come previsto. "La scuola aperta e' una dottrina francese" ed e' "qualcosa di estremamente importante", ha affermato Blanquer.
Test antigenici nasali venduti nei supermarket in Francia
In Francia, "eccezionalmente e fino al 31 gennaio", i tamponi nasali antigenici per il Covid-19 da fare in casa si potranno vendere nei supermercati. L'ordinanza e' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e firmata dal ministro della Sanita', Olivier Ve'ran. Finora la vendita dei test 'casalinghi' era limitata alle farmacie. Da giorni la grande distribuzione (in particolare E.Leclerc, Lidl, Intermarche' e Syste'me U) premeva per avere l'autorizzazione, promettendo di vendere i test a prezzo di costo. In Francia, tra l'altro, si stanno esaurendo le scorte nelle farmacie.
Germania, casi in calo ma scattano nuove restrizioni
In Germania scattano oggi nuove restrizioni sia agli incontri privati sia per i grandi eventi, nonostante il netto calo dei casi di contagio da Covid. La regola generale e' che non ci saranno assembramenti privati di piu' di dieci persone - under 14 esclusi dal conteggio - per i vaccinati, mentre per i non vaccinati il limite si abbassa drasticamente a due persone.
E' vietato ballare, sia nelle discoteche che in altri luoghi e l'apertura di alcuni club e' autorizzata solo in base a rigide misure, ad esempio a Berlino. La vendita di fuochi d'artificio e' severamente vietata in un Paese dove l'arrivo del nuovo anno era solitamente accompagnato da spettacoli pirotecnici e anche battaglie campali "spontanee" per le strade. In alcuni Lander, come il Baden-Wurttemberg, e' stato imposto il coprifuoco notturno - dalle 22:30 alle 5:00 - anche se a Capodanno sara' consentita la circolazione fino all'1:00.
Queste normative accompagnano quelle gia' in vigore da qualche settimana, che limitano l'accesso a negozi non essenziali, cinema, teatri, piscine pubbliche e altre aree chiuse solo ai vaccinati o ai guariti. L'entrata in vigore di queste restrizioni e' stata caratterizzata da manifestazioni di protesta in tutto il Paese, marce a cui hanno partecipato da centinaia a diverse migliaia di persone.
Le autorita' tedesche hanno avvertito della presenza di elementi di estrema destra tra i movimenti no vax. L'incidenza dei nuovi contagi, che a fine novembre ha raggiunto il massimo - 480 contagi in sette giorni e per 100.000 abitanti - si attesta ora a 215 casi. Questi dati, pero', vanno presi con cautela, avverte il Robert Koch Institute (Rki), visto che nei giorni festivi la verifica dei dati rallenta e vengono eseguiti meno test.
L'Rki ha avvertito che non ci saranno dati affidabili sull'evoluzione della pandemia fino a gennaio inoltrato. Le autorita' sanitarie temono un'esplosione di contagi e la diffusione della variante Omicron, come e' successo nelle vicine Francia e Danimarca, anche se resta la speranza di evitare il peggio grazie alle restrizioni attuate progressivamente dll'inizio del mese.
Israele, picco casi ma allenta quarantena contatti
Sospinti dalla variante Omicron, i nuovi contagi di Covid-19 in Israele hanno raggiunto il massimo da tre mesi (ma i casi gravi sembrano rimanere stabili). Ciononostante il premier Naftali Bennett ha annunciato una modifica alle norme sulla quarantena per coloro che entrano in contatto con un positivo: secondo le nuove linee guida, chiunque sia completamente vaccinato ed esposto a un positivo, indipendentemente dal ceppo della variante, dovra' rimanere in quarantena solo fino a quando non risultera' negativo a un test molecolare; ma una volta fuori dall'isolamento, non potra' frequentare eventi di massa o luoghi con popolazione fragile, come le case di cura, per i successivi 10 giorni.
Israele: Italia verso lista arancione, Usa restano rossi
L'Italia dovrebbe essere rimossa dall'elenco dei paesi considerati rossi da Israele. E' quanto ha chiesto il comitato israeliano di tecnici del ministero della salute, richiesta che dovra' essere approvata da governo e parlamento ed entrare in vigore il 30 dicembre a mezzanotte. Se approvato, l'Italia e altri 68 paesi, tra i quali anche la Germania, entrerebbero in lista arancione, verso e dai quali non c'e' divieto di viaggio, ma solo uno sconsiglio in tal senso.
Al momento agli stranieri non e' ancora permesso entrare senza permesso.
Ogni israeliano che rientra da un paese rosso, deve fare isolamento per sette giorni e sottoporsi a due test molecolari, il primo e il settimo giorno. Quelli vaccinati possono fare la quarantena a casa, i non vaccinati solo nei Covid hotel. Tornando invece dai paesi in lista arancione, se vaccinati si fa quarantena per tre giorni, altrimenti sette, sempre, per entrambi i casi, con due test molecolari.
Come detto, agli stranieri e' ancora vietato entrare nel paese, se non hanno residenza in Israele. Il governo pero' ha fatto sapere di stare pensando ad una revoca di questo divieto probabilmente dopo il Natale ortodosso, per evitare l'arrivo di troppi pellegrini in questo periodo nel quale, a causa della variante Omicron e della sua diffusione, i casi in Israele stanno registrando record giornalieri. Con le nuove variazioni di colore, resteranno rossi gli Usa, il Canada, e altri paesi tra i quali Francia, Emirati, Spagna, Sudafrica e Regno Unito.
Usa, Cdc taglia isolamento per asintomatici: solo 5 giorni
Le autorita' sanitarie Usa hanno ridotto della meta' la durata consigliata dell'isolamento in caso di contagio asintomatico al Covid, da dieci a cinque giorni. Tuttavia, e' necessario continuare a indossare la mascherina quando si e' insieme ad altre persone per almeno i successivi cinque giorni. Ugualmente, Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) ha indicato 5 giorni di quarantena per persone che hanno avuto un contatto con un positivo se sono vaccinate, e nessun isolamento in caso abbiano fatto anche il richiamo.