Coronavirus
Governo, lunedì 26 aprile Italia tutta gialla. Solo due Regioni ancora rosse

L'indice Rt è inferiore a 1 quasi ovunque. Preoccupano ancora le terapie intensive, occupazioni al di sopra della soglia critica del 30%
Governo, lunedì 26 aprile Italia tutta gialla. Solo due Regioni ancora rosse
Il Coronavirus in Italia non smette di far paura, complici anche le varianti che lo rendono più aggressivo. I numeri non migliorano come sperato, i dati più preoccupanti restano quelli relativi all'occupazione di posti letto nelle terapie intensive, ancora sopra la soglia critica del 30% e soprattutto i morti giornalieri, la cifra è impressionante, sesto Paese al mondo per decessi. Ma nonostante queste statistiche il governo ha deciso di riaprire seppur parzialmente il Paese a partire da lunedì 26 aprile. L'Italia si tingerà quasi tutta di giallo, fatta eccezione per poche Regioni.
Con un indice Rt inferiore a 1 e un’incidenza di casi settimanali inferiore a 250 per 100 mila abitanti, - si legge sul Corriere della Sera - hanno ottime probabilità di diventare gialle in molte. Per la Toscana il via libera potrebbe arrivare già oggi dopo il monitoraggio, mentre la Campania resterebbe arancione soltanto perché non sono trascorsi i giorni necessari dall’ultimo cambio di colore. Quest’ultima regione come la Toscana ha un Rt molto vicino a 1 e un’incidenza di casi settimanali sopra 200 per 100 mila abitanti. Ancora in arancione rimarrà la Sicilia. In bilico tra arancione e giallo la Calabria e la Basilicata. La Puglia potrebbe passare in arancione. Sardegna e Valle d’Aosta sono le uniche che potrebbero restare in rosso e non passare all’arancione. Buone probabilità di passare al giallo le hanno: Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto e le provincie autonome di Trento e Bolzano.
Nonostante questi numeri «la circolazione del virus nel nostro Paese rimane ancora sostenuta», dice il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. Secondo l’ultimo report, - prosegue il Corriere - diminuiscono di 375 unità i ricoveri in terapia intensiva nell’ultima settimana ma 12 Regioni sono oltre la soglia critica del 30%: Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Liguria, Calabria.