Coronavirus
Istat, il 2020 come la Seconda Guerra Mondiale. In Italia oltre 700 mila morti
Non succedeva dal 1944 di registrare un numero di decessi simile. Il Coronavirus sta facendo una strage
Istat, il 2020 come la Seconda Guerra Mondiale. In Italia oltre 700 mila morti
L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Impressionante il numero di morti giornaliero, ieri altre 846 vittime. Preoccupa l'indice Rt che non scende abbastanza e il dato sui contagiati resta elevato, così come quuello relativo ai ricoveri e alle terapie intensive. A certificare questa situazione arriva il dato del'Istat: in Italia nel 2020 ci saranno oltre 700 mila morti, non succedeva dalla Seconda Guerra Mondiale. È Giancarlo Blangiardo, presidente dell’Istat, che guarda questi numeri in controluce, - si legge sul Corriere della Sera - ed è la prima volta che l’Istituto di statistica ci fornisce le cifre dei decessi riferite all’anno orribile della pandemia. Il presidente Blangiardo ha parlato a margine della presentazione del report dell’Istat sul censimento permanente (riferito agli anni 2018 e 2019) e ha spiegato: «Il 2020 non è ancora finito ma è una valutazione ragionevole che fa pensare che supereremo la soglia dei 700 mila morti.
C’è da chiedersi anche se, - prosegue il Corriere - dopo le morti di tanti anziani per il Covid, rimarrà inalterata la media della popolazione italiana: 45 anni nel 2019, due anni superiore ai 43 anni del 2011. «Il nostro Paese ha una demografia debole e lo è diventata ancora di più dopo la pandemia», spiega il presidente dell’Istat. E aggiunge: «A proposito dell’impatto del Covid sulla demografia si può sintetizzare in due numeri, la soglia della mortalità e quello della natalità. Quest’anno è molto probabile che si scenda sotto i 400 mila nati».