Coronavirus
Covid, no a chiusure e limitazioni delle libertà individuali. PdL
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale si apre il termine di 6 mesi per la raccolta di almeno 50mila firme di cittadini italiani
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Proposta di legge di iniziativa popolare contro le chiusure e le limitazioni delle libertà individuali effettuate con Dpcm, atti amministrativi e Decreti legge. La legge è stata presentata lunedì 10 presso la Corte Suprema di Cassazione dal Comitato Tutela delle libertà individuali, promosso dal professionista ligure Nicola De Longis.
Con la pubblicazione si apre il termine di 6 mesi per la raccolta di almeno 50mila firme di cittadini italiani. Sarà possibile firmare la legge presso gli uffici competenti del proprio Comune di residenza e presso i punti di raccolta organizzati dal Comitato proponente che rappresenta oltre 500mila fra imprese e professionisti duramente colpiti dalle limitazioni Covid, per un fatturato di 10 miliardi di euro. Bisognerà indicare di voler aderire alla: "Norma per la tutela dei diritti costituzionali riguardante la liberta' personale inviolabile"
"Invitiamo tutti a firmare - spiegano proponenti -. Andate nel vostro Comune e chiedete di farlo. Dobbiamo dare nuovamente valore alle nostre libertà e ai nostri diritti. Sara possibile firmare anche presso i gazebo che verranno organizzati, ma sproniamo i consiglieri comunali italiani a farsi loro primi promotori in qualità di pubblici ufficiali, raccogliendo le firme dei loro cittadini, degli imprenditori e commercianti, dei ristoratori e dei professionisti, oramai in ginocchio per questa crisi economica senza pari dal dopoguerra."
Il testo della legge:
Al Primo Comma dell’Art. 13 della Costituzione dopo le parole "La
libertà personale è inviolabile" sono inserite le seguenti "e non può
essere eliminata, sospesa o limitata mediante l’utilizzo di Decreti del
Presidente del Consiglio dei Ministri, Atti amministrativi delle Regioni
e dei Comuni, né mediante l’utilizzo dei Decreti Legge".
I firmatari della legge:
1 Nicola De Longis, proponente;
2 Fabrizio Licordari, presidente Assobalneari, Confindustria;
3 Paolo Bianchini, presidente M.I.O. Italia, Confindustria;
4 Luciano Zanchi, presidente Assointrattenimento, Confindustria;
5 Sabato Di Marino, direttore generale Italgrob - Federazione Italiana
Distributori Horeca, Confindustria;
6 Dario Peripoli, presidente C.I.U. – Consumatori Italiani Uniti, Schio;
7 Francesco Scapin, vice presidente C.I.U. – Consumatori Italiani Uniti,
Schio;
8 Dimitri Barbiero, imprenditore leader nel settore dei centri sportivi
piscine e palaghiaccio.
9 Agata Mele, presidente Altrassociazione - confederata CLAAI;
10 Diego Giovinazzo, segretario generale Confimpresa;
11 Vittorio Terracciano, vice segretario nazionale Confimpresa;
12 Gabriele Savona, Assimpresa e Confederazione Confassimpresa;
13 Aldo Martina, Assimpresa.