Porsche 911 GT3 da record: sul Nürburgring è l’auto di serie manuale più veloce di sempre - Affaritaliani.it

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Porsche 911 GT3 da record: sul Nürburgring è l’auto di serie manuale più veloce di sempre

La nuova Porsche 911 GT3 con cambio manuale abbatte il muro dei 7 minuti sul Nürburgring Nordschleife e riscrive il concetto di guida sportiva pura.

Redazione Motori

Quando il cronometro si è fermato su 6:56.294 minuti, a Stoccarda è partito un applauso che ha attraversato tutto il mondo Porsche. Non era solo un tempo sul giro.

Era un messaggio forte e chiaro, una dichiarazione d’amore al puro piacere di guida: la nuova Porsche 911 GT3 con cambio manuale è ufficialmente l’auto di serie più veloce sulla Nordschleife del Nürburgring nella sua categoria.

Non si tratta di un prototipo da corsa travestito da auto stradale. Non c’è alcun trucco sotto la carrozzeria. La GT3 protagonista dell’impresa è una vera auto di produzione, disponibile per chiunque abbia il coraggio – e il cuore – di mettersi al volante di una delle vetture più coinvolgenti mai costruite.

 

A firmare il tempo è stato Jörg Bergmeister, brand ambassador Porsche e veterano delle competizioni endurance. Il pilota tedesco ha completato i 20,832 chilometri del “Grüne Hölle” con una precisione chirurgica e una determinazione che non hanno lasciato spazio agli avversari. Un’impresa resa ancora più epica dal fatto che la GT3 in questione non montava il cambio automatico PDK, ma il tradizionale manuale a sei marce. Niente paddle, niente downshift perfetti gestiti dall’elettronica. Solo uomo, frizione, leva e istinto.

Prestazioni, ma senza filtri

Per capire quanto sia significativa questa prestazione, basta confrontare i numeri. Il record precedente per una vettura di serie a cambio manuale sulla Nordschleife era di circa 7:05.8 minuti. La nuova 911 GT3 ha limato oltre 9,5 secondi, segnando un tempo che non solo è il nuovo riferimento assoluto per le vetture con trasmissione manuale, ma che migliora di 3,633 secondi anche il tempo fatto segnare dal modello 992.1 con cambio PDK. Un risultato che smentisce un luogo comune ormai diffuso secondo cui il cambio manuale sia solo nostalgia. No: è ancora pura, efficace, brutale performance.

Lo conferma anche Andreas Preuninger, capo della linea GT di Porsche: “Sempre più clienti ci chiedevano che tempo potesse fare la GT3 manuale sul Ring. Abbiamo risposto nel modo più diretto: portandola là, con un pilota ufficiale e un cronometro”. Nessuna sofisticazione elettronica, nessuna riduzione di peso artificiosa. Solo lo stato dell’arte dell’ingegneria Porsche, valorizzato da una messa a punto dedicata e dal pacchetto Weissach.

Il giro perfetto

Le condizioni erano ideali: cielo sereno, 12 gradi l’aria, 27 l’asfalto. L’auto montava pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 R, omologati per uso stradale, misura 255/35 R20 all’anteriore e 315/30 R21 al posteriore. L'assetto era ottimizzato per la pista, ma sempre conforme alle specifiche di serie. Il risultato? Una vettura ancora più stabile, reattiva e precisa, anche nei tratti più insidiosi come la Flugplatz o la compressione della Fuchsröhre.

Secondo Bergmeister, il miglioramento rispetto alla precedente GT3 si sente ovunque: “La nuova GT3 è più sicura al limite, più bilanciata sui dossi e sui cordoli. Ho potuto essere più veloce in quasi tutte le curve. Il merito è del telaio, affinato con le conoscenze acquisite sulla GT3 RS”. E poi c’è un altro aspetto, più nascosto ma decisivo: il nuovo rapporto di trasmissione, più corto dell’8%, che aumenta la sensazione di accelerazione in uscita di curva, pur mantenendo invariata la potenza massima del motore da 375 kW (510 CV).

Manuale: una scelta di carattere

Preuninger lo dice chiaramente: “Sapevamo che con il PDK saremmo stati più veloci di qualche secondo. Ma volevamo dimostrare cosa si può fare con il cambio manuale. Soprattutto, volevamo restituire ai nostri clienti la sensazione di guidare davvero”. E Bergmeister conferma: “Con il manuale, ho dovuto lavorare di più. Ma è stato più divertente. Più intenso. Più autentico”.

Non è un caso che la percentuale di clienti GT3 che scelgono il cambio manuale sia in crescita. Non si tratta solo di romanticismo. È una precisa scelta tecnica ed emozionale, che mette al centro il pilota e lo chiama a una partecipazione più attiva, più fisica, più vera.

Una vittoria per la passione

Il giro record della Porsche 911 GT3 manuale non è solo un trionfo per gli ingegneri di Weissach. È una vittoria per tutti gli appassionati, per chi crede ancora che guidare significhi sentire, rischiare, sbagliare, correggere, e poi sorridere al prossimo rettilineo. È un invito a non arrendersi all’automazione totale, a difendere il lato umano del motorsport. Con un cambio, tre pedali, e un volante che vibra davvero tra le mani.

La nuova GT3 manuale è la prova che si può essere tecnologici e puristi, veloci e coinvolgenti, prestazionali e passionali. Ed è un segnale forte da parte di Porsche, che continua a spingere sull’innovazione senza dimenticare l’anima del proprio mito.

In un mondo sempre più orientato all’assistenza elettronica e alla guida autonoma, questo record è un atto d’amore per la guida autentica. Quella che non si misura solo in decimi di secondo, ma anche in battiti al minuto. E quando l’ago del contagiri tocca quota 9.000, lì capisci che la 911 GT3 – oggi come ieri – non è solo un’auto sportiva. È un’idea. È uno stile di vita. È Porsche.