Coronavirus
Pillola Covid-19: basterà un sorso d'acqua per guarire dal virus
La nuova cura contro il Coronavirus, che blocca la malattia ai primi stadi, potrebbe arrivare entro la fine dell'anno
Pillola Covid-19: negli USA nasce un programma per lo sviluppo di un farmaco da assumere per via orale al presentarsi dei primi sintomi
La vaccinazione è lo strumento principe per la lotta al Covid-19 e infatti si sta dimostrando particolarmente utile per il contenimento della patologia, anche nei confronti della variante Delta molto più contagiosa. Ora che il vaccino è ormai ampiamente diffuso i ricercatori stanno studiando nuove soluzioni per combattere il Coronavirus e si ritorna a parlare della cosiddetta pillola Covid-19. Si tratta di un farmaco da assumere per via orale non appena si presentano i primi sintomi e che dovrebbe bloccare sul nascere lo sviluppo della malattia.
Pillola Covid-19: il lancio potrebbe avvenire alla fine dell'anno
A giugno il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani americano (Health and Human Services Department, HSS) ha presentato un programma da oltre 3 miliardi di dollari per lo sviluppo della pillola Covid-19 chiamato Antiviral Program for Pandemics. La ricerca è comunque solo agli inizia ma nel migliore dei casi i primi farmaci potrebbero essere lanciati sul mercato alla fine del 2021. "Potrebbe aiutarci con questa pandemia, e fornirci una prima linea di difesa contro la prossima", afferma Mark Namchuk dell'Harvard Medical School in un articolo su New York Times.
Covid-19: i ricercatori studiano gli effetti di farmaci già in commercio
Attualmente l'unico medicinale approvato dalla FDA, l'ente goverativo che regola il settore farmaceutico, è il remdesivir. Quest'ultimo nasce come cura contro l'Ebola ma si è dimostrato utile anche contro il Covid-19. Il remdesivir perà viene utilizzato solo su pazienti già ricoverati e si assume solo per via endovenosa.
Gli scienziati oltre alla pillola Covid-19 si stanno concentrando anche su altri farmaci pensati per altri malattie ma che potenzialmente potrebbero portare benefici ai malati di Coronavirus. Si parla del molnupiravir, che inizialmente non ha portato a grandi risultati ma oggi sembra utile per i pazienti ai primi stadi della patologia, e l'AT-527 utilizzato contro l'epatite C. Anche Pfizer, azienda che ha sviluppato uno dei vaccini più utilizzati in tutto il mondo, sta lavorando a una pillola Covid-19 partendo da una molecola per la cura della Sars sviluppata nei primi anni 2000.