Coronavirus

Ristoranti, è boom di prenotazioni con le riaperture

di Vincenzo Caccioppoli

Con TheFork facciamo il punto sulle aperture e la situazione del settore. L'intervista al responsabile di Francia, Belgio e Italia, Andrea Arizzi

Il digitale d’altra parte è ormai sempre più preponderante anche per i ristoratori, come anche la pandemia ha dimostrato.

Certo, il COVID-19 ha  evidenziato l'importanza del digitale in un contesto globale in cui le relazioni fisiche devono essere limitate. Il 64% dei ristoranti ritiene che gli strumenti digitali li abbiano aiutati nel corso della crisi. La nostra app cerca di migliorarsi proprio per andare incontro alle esigenze dei ristoratori e della loro clientela. Sempre più persone avranno bisogno di prenotare per andare a mangiare fuori. Ed avere l’opportunità di potere pagare direttamente tramite la nostra app, diminuisce possibilità di contatto e rispetta il distanziamento, oltre che essere molto comodo per i clienti. Inoltre anche la nostra gift card penso sia un sistema innovativo ed utile per rilanciare il settore cosi duramente colpito. D’altra parte già 28.000.000 di persone hanno scaricato la nostra app e abbiamo circa 30.000.000 di visite al giorno

Pensate che il governo potesse fare di più per il settore?

Beh  direi che sia abbastanza evidente che i ristori siano stati del tutto insufficienti a coprire i lunghi mesi di chiusure. Per quanto riguarda proprio le misure messe in atto dal precedente  governo per aiutare il settore, TheFork ha condotto nel gennaio 2021 un'indagine su oltre 1.000 ristoranti, per comprendere meglio l'impatto della pandemia sui livelli occupazionali nel settore della ristorazione. Sembra che il 52% degli intervistati abbia applicato la cassa integrazione a tutto il personale, mentre quasi il 20% lo ha fatto per più della metà del personale. Grazie a queste misure, circa il 70% delle aziende è riuscito a non licenziare nessuno dei propri dipendenti. Purtroppo, il 24% ha dovuto licenziare parte del personale, mentre il 6% ha dichiarato di aver lasciato a casa tutto lo staff. Il 73% dei ristoranti intervistati ha detto di aver ricevuto aiuti governativi, mentre il 27% ha dichiarato di non aver ricevuto nulla. Dei ristoranti che hanno ricevuto aiuti finanziari, quasi tutti (92%) si sono detti insoddisfatti e hanno trovato l'importo troppo basso per sopravvivere.