Coronavirus
Sorpresa, più morti per Covid nei primi mesi del 2021 che in tutto il 2020

Sono i dati mondiali dell’infezione. In Inghilterra si teme un luglio di fuoco
Sorpresa. Nel mondo i decessi per Sars-Cov2 in questi primi sei mesi del 2021 sono stati più numerosi rispetto a tutto il 2020. Lo rivela uno studio della John Hopkins University. Nel 2020 ci furono 1,88 milioni di morti in tutto il mondo. Da gennaio a giugno 2021 invece le vittime sono già state 1,9 milioni. In prospettiva quindi, con ancora sei mesi davanti, il 2021 sarà sicuramente l’anno peggiore. Un dato che risponde allo ‘storico’ delle pandemie. La stessa cosa infatti accadde per l’influenza spagnola che iniziò a colpire nel 1917 e raggiunse il suo apice ( in termine di vittime) nel 1920.
A guidare la triste escalation dei decessi sono paesi come Brasile (195mila morti nel ’20, già 289mila nel ’21) e India (149mila morti nel ’20, 218mila nel ’21).
Ora a preoccupare, e molto, è la variante Delta. Soprattutto in Inghilterra dove oggi il Primo Ministro Boris Johnson annuncerà la data del nuovo ‘liberi tutti’. Non più il 21 giugno, come previsto, ma con ogni probabilità il 19 luglio.
Molti scienziati parlano del rischio di un ‘luglio di fuoco’ in Inghilterra. Secondo alcune stime tra due settimane i nuovi contagi potrebbero toccare i 100mila al giorno. Questo almeno il parere del Prof. Anthony Costello, membro del Independent Scientific Advisory Group, citato dal quotidiano The Mirror.
“Le infezioni reali sono almeno il doppio degli 8mila infettati al giorno che registriamo grazie ai tamponi” ha detto Costello.
La variante Delta ha una capacità ‘infettante’ del 60% superiore a quelle precedenti e si propaga con una velocità mai vista prima. Stessa situazione in Russia. A San Pietroburgo le autorità hanno deciso di chiudere centri commerciali, cinema e teatri e di sospendere qualsiasi distribuzione di cibo all’aperto ai tifosi di Euro2020.