Coronavirus
Vaccini Covid, nei tribunali tedeschi 185 cause legali per danni. L'intreccio
Germania, Paese in prima linea per le misure contro pandemia poi copiate da tutti. Von der Leyen, il Robert Koch Institute, Biontech sono tedeschi. Ora le cause
La battaglia legale sui vaccini anti Covid si gioca in Germania. I legali tedeschi vogliono dimostrare un nesso causale tra vaccini e specifiche reazioni avverse dei cittadini
La battaglia vera si gioca in Germania, sarà Berlino il territorio che potrebbe chiudere ogni partita o aprirla definitivamente. E’ notizia, da alcuni giorni, che davanti ai tribunali tedeschi pendono almeno 185 cause civili per presunti danni da vaccinazione contro il Coronavirus. Uno dei quali è il famoso Comirnaty, denominato volgarmente Biontech/Pfizer e diffuso in tutto il mondo. Ma le azioni legali sono dirette contro tutti e quattro i principali produttori di vaccini anti Coronavirus. Fatto particolare è che Biontech è l’azienda nazionale tedesca di biotecnologia e biofarmaceutica che con Pfizer ha dato forma a quello a mRna, diventato anche uno degli obiettivi degli accusatori. Ma non è l’unica società o soggetto che finirà sul banco degli imputati.
Va compreso il quadro generale nel quale questa battaglia si gioca. Ursula von der Leyen, il presidente della Commissione UE, è tedesca ed è stata una delle più decise sostenitrice degli accordi con le case produttrici di vaccini anti Coronavirus. Il New York Times ha intentato causa alla Commissione Europea per non aver diffuso i contenuti dei messaggi scambiati tra la presidente von der Leyen e il CEO di Pfizer Albert Bourla, durante le negoziazioni per le forniture di vaccini contro il Coronavirus. Il New York Times ritiene che la Commissione UE avrebbe l’obbligo di rendere pubblici i messaggi, visto che potrebbero contenere informazioni dirimenti sugli accordi per la fornitura da vari miliardi di euro. In più è sempre la Germania, durante tutta la pandemia, ad aver dettato “la linea” delle misure da adottare per contrastare il virus, con il centro di ricerca per le malattie infettive Robert Koch Institute. E sempre in Germania esiste un forte movimento contrario ad ogni vaccinazione obbligatoria contro il Coronavirus, anche se in Europa è il Paese che ha visto con maggior positività le soluzioni governative. Secondo i sondaggi nazionali il 35% della popolazione si è espressa con fermezza contro il vincolo.
Principalmente due studi legali, di Düsseldorf e Wiesbaden, hanno raccolto circa 3.000 richieste di cause, le hanno vagliate e hanno ricevuto 850 mandati per procedere. Dopo attenta analisi 185 di questi casi sono sfociati in cause civili, che i due studi sostengono di poter vincere, per presunti danni causati dalle vaccinazioni contro il Covid. Da quel che si apprende dai quotidiani tedeschi i due studi legali rappresentano la maggioranza di coloro che sono disposti a intentare causa sul tema.