Coronavirus

Vaccini, rischio terapia intensiva 16 volte maggiore per un no vax

Le vaccinazioni riprendono vigore: è record di terze dosi. Il monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità

Nel dettaglio delle indicazioni inviate alle regioni, nei prossimi giorni (dal 6 al 10 dicembre) l'obiettivo è fissato in 450mila somministrazioni giornaliere, già superate negli ultimi tre giorni. Anche il ritmo delle prime dosi (quindi le persone che ricevono un vaccino per la prima volta) è tornato a crescere: ieri hanno superato la soglia delle 30mila dosi (oltre 33mila), un livello che non si toccava dal 20 settembre. In totale, sono state somministrate poco meno di 98 milioni di dosi. L'84,7% della popolazione vaccinabile - pari a 45,7 milioni di persone - ha completato il ciclo di vaccinazione contro il Coronavirus, mentre l'87,6% - 47,3 milioni di italiani - ha ricevuto almeno una dose.

Se si considera la popolazione generale, il 77,2% ha completato il ciclo di vaccinazione, mentre il 79,8% ha ricevuto almeno una dose. Secondo il monitoraggio dell'efficacia dei vaccini dell'Istituto superiore di sanità, rispetto a un vaccinato da meno di 5 mesi un non vaccinato ha una probabilità di dieci volte maggiore di ricovero, di sedici volte maggiore di essere ricoverato in terapia intensiva e di 9 volte rispetto alla morte. A livello globale, il 54.8% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Sono state somministrate più di 8,1 miliardi di dosi, circa 35,5 milioni al giorno. Nei paesi a basso reddito, solo il 6,2% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino.