Coronavirus
Vaccini,San Marino si compra lo Sputnik da Putin. "Nessuna dose agli italiani"
La piccola repubblica si è rivolta alla Russia, visto che le dosi promesse dall'Europa non sono mai arrivate. Oggi il V-Day
Vaccini,San Marino si compra lo Sputnik da Putin. "Nessuna dose agli italiani"
San Marino festeggia, è arrivato il vaccino. La piccola repubblica, dopo aver atteso invano dall'Europa le dosi di siero promesse e mai arrivate per i suoi cittadini, ha deciso di cambiare strategia e ha chiesto lo Sputnik alla Russia. Putin si è dimostrato più generoso e ha concesso la fornitura. E oggi è il gran giorno, è il V-Day. Non è guerra fredda, - si legge su Repubblica - è lotta al virus: 7.500 dosi subito, 7.500 fra qualche settimana, un prezzo «di mercato» a 8,50 euro ciascuna e il sogno di proteggere il 20% della popolazione, 35 mila abitanti racchiusi fra le valli che accarezzano la Romagna e le Marche. E pazienza se questo famigerato vaccino russo il bollino dell’Europa non ce l’ha: ora è conservato in freezer a meno venti gradi, fra una iniezione e l’altra servono almeno tre settimane e, dicono gli esperti, protegge come gli altri.
Il segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta (come il nostro ministro della Salute) chiarisce subito che l’Italia, - prosegue Repubblica - e in particolare la Romagna, non deve temere l’esodo di cittadini verso il Titano: Sputnik V non andrà agli italiani. "Non abbiamo nessuna intenzione né di venderlo né di somministrarlo a non sanmarinesi, abbiamo bisogno di farlo ai nostri". All’Ospedale di Stato fervono i preparativi: oggi si comincia con le punture al personale sanitario, 25 fra medici e infermieri, un numero simbolico in vista della vera partenza del primo marzo. In questi giorni a San Marino vige una sorta di zona gialla, i bar sono aperti ma c’è il coprifuoco alle 22, e ora si pensa a nuove restrizioni.