Coronavirus

Vaccini, ultra 80enni ai margini.Cinque Regioni al 50%,Toscana ferma al 30

Il dato che emerge non è incoraggiante in vista delle riaperture. La campagna prosegue a rilento per la fascia di età più a rischio

Vaccini, ultra 80enni ai margini.Cinque Regioni al 50%,Toscana ferma al 30

Il Coronavirus non smette di far paura in Italia. Ma la campagna vaccinale procede molto a rilento. I dati che vengono forniti sulle punture fatte agli ultra ottantenni, la categoria più a rischio in assoluto, non è certo confortante, visto che il nostro Paese è il sesto al mondo per numero di vittime, superata quota 115 mila decessi da inizio pandemia e gran parte di questi appartiene proprio a quella fascia di età. Le province autonome di Bolzano e Trento - si legge sul Corriere della Sera - (con una percentuale che oscilla tra il 60 e il 65% della popolazione), il Molise (53,6%), il Lazio (52,3%) e l’Emilia-Romagna (50,7%) procedono a passo spedito. Le uniche cinque — secondo le elaborazioni della fondazione Gimbe sui dati provenienti dai sistemi sanitari regionali — ad aver coperto a ciclo completo oltre la metà degli over 80, i soggetti più a rischio.

La Basilicata invece è quella che in assoluto ha inoculato il maggior numero di anziani in percentuale rispetto alla popolazione (l’85,5% tra prima e seconda dose) anche grazie al modello della «vaccinazione a richiesta» che però ha in parte abbandonato per gli assembramenti che si sono creati nei punti vaccinali prescelti. Agli ultimi posti - prosegue il Corriere - la Toscana (28%), la Sardegna (29,8%), la Valle d’Aosta (35,7%), in ritardo anche la Sicilia che tra prima e seconda dose è appena al 52% del totale. Tra i 70 e i 79 anni invece recupera: la regione guidata da Nello Musumeci ha coperto a ciclo completo il 5,4%, un dato comunque marginale seppur in testa al borsino per questa categoria.