Coronavirus

Vaccino Covid-19, il suo creatore alla Pfizer: "Ecco quando ne usciremo"

Nonostante il vaccino Pfizer bisognerà tenere duro ancora per diversi mesi. Ecco le previsioni del creatore del vaccino Covid-19

Il co-creatore del vaccino Pfizer ritiene che si potrà tornare alla normalità solo dal prossimo inverno

Il vaccino Pfizer potrebbe essere l'arma definitiva contro il Covid-19. Diversi scienziati in tutto il mondo hanno espresso tutto il loro sollievo alla notizia del vaccino e ora sembra sia davvero possibile cominciare a parlare di ritorno alla normalità. Secondo il professore Ugur Sahin, co-fondatore di BioNTech, azienda che insieme a Pfizer si è occupata del vaccino Covid-19, in una intervista alla BCC ha ipotizzato che potremmo finalmente dimenticarci lockdown, mascherine e distanziamento sociale a partire dal prossimo inverno. Sahin ammonisce però che ci aspettano ancora mesi difficili in quanto il vaccino Pfizer durante i test preliminari ha dimostrato un'efficacia del 90% e non potrà avere immediamente un effetto significativo sulla riduzione dei contagi da Coronavirus. Nel frattempo, Moderna, azienda farmaceutica che si sta occupando di un secondo vaccino, sta concludendo il trial di fase 3 per la sua cura.

Vaccino Covid-19, Burioni: "La più grande impresa nella storia della scienza"

"C’è una luce finalmente visibile in fondo al tunnel, è quella del vaccino. Un vaccino concreto. I dati sono arrivati in maniera irrituale direttamente dall’ad di un’importantissima e serissima casa farmaceutica come la Pfizer. Se dovesse mentire, finirebbe dritto in galera. - ha commentato il virologo Roberto Burioni, ospite a Che Tempo che Fa su Rai3 -  In passato per produrre un vaccino ci sono voluti 12 anni, qui siamo davanti ad un qualcosa di stupefacente: è la più grande impresa che la scienza e l‘uomo abbiano fatto nella storia. Addirittura so di una vaccinazione programmata per gli operatori sanitari negli States fissata per il 15 dicembre! Ovviamente lo studio sul vaccino deve ancora concludersi ma finalmente possiamo dire che abbiamo un vaccino che funziona".

Il problema ora è capire qual è il livello di copertura offerto dal vaccino Pfizer: "Quanto dura la sua protezione? Non lo sappiamo ma è un problema secondario, al massimo si farà un richiamo. I vaccini Rna sono più facili da replicare ma vanno conservati a temperature molto basse. Questa però non è una cosa impossibile da gestire, non è come andare su Marte. Si può fare, basta l'organizzazione. In Germania lo hanno già fatto. Copiamo da loro. Quanto è efficace il vaccino negli anziani? Non lo sappiamo ancora.  - continua il virologo - I primi da vaccinare saranno i sanitari e coloro che sono più esposti al virus. Poi dovremo capire se il vaccino protegge gli anziani, se non funziona, dovremo far vaccinare tutti gli altri per non far circolare il virus. Altri vaccini in arrivo? Sarebbe una notizia ancora più bella. Ripeto, questo del vaccino Pfizer è un immenso sospiro di sollievo, una enorme luce in fondo al tunnel".