Coronavirus
Vaccino, Ursula frena su Sputnik e da Moderna in arrivo 300 mln di dosi
Frenata dell'Ue sul vaccino Sputnik, "Non ha fatto richiesta all'Ema". E da Moderna 300 milioni di dosi in arrivo fra il 2021 e il 2022
Il vaccino russo Sputnik "non ha ancora fatto la richiesta di autorizzazione all'Ema", è quanto ha precisato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parlando di "speculazioni" sul vaccino russo. "Deve comunicare tutti i dati, passare la procedura di controllo e di esame come hanno fatto tutti i vaccini", ha spiegato von der Leyen. "Inoltre, non producono in Europa; dovrebbero poterci essere delle ispezioni sui luoghi di produzione. Abbiamo notato che anche nella produzione degli altri vaccini tanti lotti iniziali sono stati cestinati perche' la produzione non era stabile". Una sostanziale frenata alle offerte pervenute da Mosca. "Ci chiediamo ancora perche' la Russia offra milioni di dosi e non vaccini a sufficienza la propria popolazione. E' una domanda a cui bisogna rispondere", ha sottilineato la numero 1 dell'Esecutivo continentale.
La buona notizia data dalla von der Leyen è il "nuovo contratto con Moderna per ulteriori 300 milioni di dosi" di vaccino contro il Covid-19. La Commissione europea, infatti, ha firmato un accordo per altre 150 milioni di dosi di vaccino Moderna quest'anno e ne ha opzionate altre 150 milioni per il prossimo anno. Nell'ambito dell'operazione per incrementare il numero di dosi a disposizione per i Paesi del blocco, rientra anche l'intesa stretta confermata da Pfizer-BioNTech per passare da 300 a 500 milioni di dosi, con un'opzione per 100 aggiuntive.
La presidente della Commissione Ue, ha anche messo in guardia gli Stati membri: "Ho sentito parlare di dosi offerte" all'esterno dai canali contrattuali conclusi dall'Ue e "voglio lanciare un monito: fate attenzione agli pseudo-vaccini" perche' e' "estremamente rischioso accettare offerte di presunti broker". Ci sono zero garanzie "che vaccino sia nella fiala" e "non si ha idea del viaggio che ha fatto, se la catena del freddo sia rispettata", ha aggiunto la leader Ue. "In una crisi come questa ci sara' sempre chi cerca di trarre vantaggi", ha avvertito von der Leyen che lancia l'allarme del "rischio crescente di queste frodi".