Coronavirus

"Variante sudafricana? Inquietante. Schiva gli anticorpi? Non è escluso..."

Di Alberto Maggi

Variante sudafricana, allarme mondiale: intervista al virologo Fabrizio Pregliasco

Covid, lockdown a gennaio? "Tutto da vedere e valutare con il passare del tempo"

 

"Dobbiamo immediatamente prendere le giuste precauzioni, anche se non sappiamo ancora se gli anticorpi prodotti dalla malattia o dal vaccino vengono schivati da questa nuova variante". Il virologo Fabrizio Pregliasco, membro del Cts della Lombardia e direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano, commenta con Affaritaliani.it l'allarme mondiale per la nuova variante sudafricana del Covid. "Si stanno eseguendo le indagini e gli approfondimenti, servirà ancora una settimana per avere un quadro preciso. C'è però un fatto inquietante: in Israele su soggetti vaccinati in una settimana l'indice dei campioni isolati è passato dall'1 al 30%. Questo dato è preoccupante in termini di diffusione".

Quanto alla mortalità della variante sudafricana, Pregliasco è cauto: "Non sappiamo ancora se sia più o meno pericolosa e quindi in termini precauzionali, giustamente, anche l'Italia ha chiuso i voli con Paesi come il Sud Africa e Hong Kong. L'aspetto positivo è che oggi siamo in grado di valutare le varianti, visto che i virus naturalmente mutano e hanno la capacità di adattarsi meglio all'ospite. Possiamo quindi monitorare la situazione e anticipare le azioni necessarie. Sono in corso le indagini e non si può escludere che questa nuova variante sia in grado di schivare gli anticorpi vaccinali".

Lockdown a gennaio? Ipotesi possibile o da escludere? "Questo virus ci ha insegnato che dobbiamo essere flessibili e veloci a intervenire. Per ora le azioni prese in Italia ci lasciamo pensare che non sia necessario un lockdown nazionale, ma tutto da vedere e valutare con il passare del tempo". Infine i bambini della fascia 5-11, dopo il via libera dell'Ema alla vaccinazione. Pregliasco non ha dubbi: "Vacciniamoli il prima possibile".