Costume

Arte, dopo gli Uffizi Chiara Ferragni visita il museo di Taranto

Dopo la visita di Chiara Ferragni alla Galleria degli Uffizi, nel weekend oltre 9 mila visitatori in più

E' durata circa un'ora e mezza la visita al Museo archeologico nazionale di Taranto dell'influencer Chiara Ferragni, accompagnata dalla direttrice artistica delle collezioni donna della casa di moda Dior, Maria Grazia Chiuri.

"Chiuri conosceva già il Museo di Taranto, la Ferragni invece è venuta per la prima volta" dichiara ad AGI la direttrice del Museo di Taranto, Eva Degl'Innocenti, che le ha accolte.

Qualche giorno fa l'influencer ha visitato gli Uffizi a Firenze. "Ferragni si è detta molto colpita ed interessata da quello che ha visto nel Museo di Taranto. E' piaciuto il Museo, è piaciuto l'allestimento. Insieme alla Chiuri, Ferragni si è soffermata soprattutto sugli Ori esposti nel MarTa" dice Degl'Innocenti.

Museo di Taranto, visita dell'influencer Chiara Ferragni

Le oreficerie della Magna Grecia sono infatti tra gli elementi di maggior pregio artistico del Museo di Taranto. "Ho accolto entrambe e rivolto a loro un saluto di benvenuto, ma non ho personalmente guidato Ferragni e Chiuri nella visita al Museo perché erano accompagnate da uno storico dell'arte" afferma ancora la direttrice Degl'Innocenti. Che aggiunge: "Dior sta lavorando ad un progetto finalizzato alla valorizzazione delle eccellenze artistiche e culturali della Puglia, si tratta di un progetto già avviato e nel quale il Museo di Taranto è compreso".

Nelle sale del MarTa, Ferragni e Chiuri hanno anche incontrato il vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Fabiano Marti, che ha portato il saluto dell'amministrazione comunale. Ferragni è in Puglia per assistere alla sfilata di moda di Dior del 22 luglio a Lecce, un grande evento immerso nel barocco nella cornice di piazza Duomo dove da alcuni giorni sono in corso gli allestimenti, comprese le tradizionali luminarie del Salento, simbolo delle feste patronali. Chiuri essendo leccese ha voluto portare l'evento di Dior nella sua città. 

Moda, Dior sfila per prima volta a Lecce

Lecce è pronta ad accogliere la sfilata Dior "Cruise 2021" nello scenario di piazza del Duomo, dove sono in corso gli ultimi preparativi per l'evento previsto per questa sera.

Per il capoluogo salentino si tratta di un appuntamento che non ha precedenti, la cui importanza è stata sottolineata dal sindaco della città, Carlo Salvemini: "E' una manifestazione di importanza mondiale per la quale l'amministrazione comunale non ha meriti da rivendicare, se non quello di aver immediatamente collaborato per agevolarne la realizzazione, appena Pietro Beccari - ceo della maison - e Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa mi anticiparono al telefono la loro idea di presentare in una piccola città del Sud Italia la nuova collezione. Era il 26 novembre dello scorso anno".

Dior, la sfilata "Cruise 2021" a Lecce

A proporre Lecce come location è stata proprio Maria Grazia Chiuri, salentina di origine, che ha puntato sull'intreccio tra l'estro creativo che contraddistingue la casa di moda parigina e l'antica cultura artistica del Salento che nel Barocco trova una delle sue manifestazioni più significative.

Non a caso, lo scenario della sfilata è quella di piazza del Duomo, con i suoi eleganti edifici seicenteschi: la cattedrale e metropolitana di Santa Maria Assunta, il palazzo del seminario con il suo chiostro, il campanile, l'episcopio.

Sono circa 600 i giornalisti attesi, mentre tra i personaggi a seguire la sfilata ci sono Chiara Ferragni e Fedez. Messe da parte le polemiche dei giorni scorsi per la ricca coreografia di luminarie posizionate proprio a ridosso degli edifici barocchi, tanto da renderli poco visibili, secondo i più critici, in città c'è molta attesa.

"Lecce, la sua ricchezza monumentale e i saperi artigianali del Salento e della Puglia, che Maria Grazia Chiuri ha incluso nella creazione della scenografia della sfilata Cruise 2021 e degli abiti della collezione, troveranno un veicolo di promozione mondiale straordinaria", sostiene il sindaco Salvemini, che insieme alla direttrice creativa della maison, presenta ufficialmente l'evento.

"La sfilata, prevista senza pubblico per prescrizioni legate all'emergenza covid, viene trasmessa in diretta streaming sul sito dior.com e sui canali social, occidentali e asiatici, di Dior nel mondo, che raggiungono centinaia di milioni di contatti", sottolinea il sindaco Carlo Salvemini.

Uffizi: dopo la visita di Chiara Ferragni nel weekend oltre 9 mila visitatori in più

Un'influencer può far muovere i propri follower in qualsiasi direzione, arte e cultura compresa. Chiara Ferragni, la sua visita accompagnata dal direttore degli Uffizi e le sue fotografie in posa di fronte alla Venere di Botticelli, hanno 'influenzato' 9312 visitatori accorsi alla Galleria degli Uffizi fra venerdì e domenica scorsi, ovvero il 27% in più rispetto a quelli del fine settimana precedente.

Complici, probabilmente, le polemiche social, la difesa da parte del marito di Chiara Ferragni Fedez, affidata ad un video, e la presa di posizione del direttore degli Uffizi Eike Schmidt contro una certa cultura 'snob' che non contempla la visita ai capolavori della Galleria da parte di una giovane imprenditrice digitale. Ma il dato resta: 761 giovani in più hanno visitato il museo in poco più di due giorni. 

Chiara Ferragni visita la Galleria degli Uffizi 

Il web si è diviso, fra chi ha sostenuto Chiara Ferragni, novella ambasciatrice virtuale di cultura da condividere con i suoi 20 milioni di follower, e chi invece ne ha attaccato persino la scelta dell'abbigliamento.

Il comunicato stampa diffuso dall'ufficio stampa della Galleria degli Uffizi ha descritto la una Ferragni interessata "non solo alle superstar Venere e Primavera, ma, soprattutto, a Le storie di Giuditta, e a L'adorazione dei Magi con autoritratto dell'artista. 

Ferragni è poi rimasta incantata ad ammirare le migliaia di conchiglie di madreperla che adornano il soffitto del cuore più antico degli Uffizi, la Tribuna del Buontalenti; ed anche la statuaria ha molto colpito la sua attenzione, in particolar modo la scultura del Laocoonte realizzata da Baccio Bandinelli e l'antico marmo romano del Doriphoros di Policleto".