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Cannabis libera. La scelta dell’Uruguay comincia a produrre risultati positivi

Daniele Rosa

Meno consumo di Cannabis illegale. Ma i narcotrafficanti vendono altre droghe.

Cannabis libera si, ma anche no.

 

Legalizzarla rappresenta uno stop efficace alla criminalità organizzata o solo un aiuto ai consumatori abituali e soprattutto un via libera al consumo per tutti quelli che ancora non lo sono?

Cannabis legale. La scelta coraggiosa dell'Uruguay

Un dibattito continuo e vivace in Italia sia a livello politico che sociale. Una discussione lunga e complessa sotto l’occhio severo del Vaticano. Una decisione difficile da prendere.

 

L’Uruguay invece, tre anni fa, ha fatto una scelta molto innovativa. Non solo ha legalizzato l’uso della Cannabis ma ha messo sotto controllo dello Stato la produzione della droga. Una decisione complessa e ritenuta da molti rischiosa, soprattutto per quello che avrebbe potuto provocare sui giovani. Invece i risultati dopo un quadriennio sembrano dare ragione alla scelta.

 

Secondo i dati dell’Istituto per la Regolamentazione e il Controllo della Cannabis attualmente ci sono circa 40000 persone che hanno diritto all’acquisto della droga in farmacia, quasi 8000 sono i coltivatori autorizzati e oltre 4000 persone appartengono ai club della Cannabis.

Cannabis libera. La scelta coraggiosa dell'Uruguay

E dopo quattro anni quali sono stati  i risultati di questa decisione così coraggiosa?

 

Il Governo uruguagio, attraverso la Giunta Nazionale della Droga che ha monitorato il trend sul consumo, ha dichiarato che si è avuta una forte riduzione del traffico illegale.

 

Secondo lo studio , in quattro anni, i consumatori di droga hanno dichiarato di essersi serviti, grazie alla nuova legge, dei narcotrafficanti cinque volte meno di quanto erano soliti fare prima.

 

E’ interessante vedere come nel 2014, prima della nuova legge, il 58% dei consumatori abituali acquistava la droga illegalmente.

Nel 2018 invece solo il 18%. Praticamente un consumatore abituale di droga su tre ha cambiato le proprie abitudini rivolgendosi alle farmacie, ai produttori autorizzati o ai club regolamentati per legge.

 

Secondo uno dei consulenti dell’Istituto sul Controllo della Droga, lo psicologo Marcos Baudean i numeri danno ragione ad una scelta governativa così innovativa e coraggiosa.

Cannabis libera. La scelta coraggiosa dell'Uruguay

Fra gli risultati, in positivo, si è potuto notare che il consumo tra gli adolescenti non è aumentato. Sembra essere stato bloccato un trend crescente degli anni precedenti alla legge. Trend che sembrava inarrestabile.

 

Ma la guerra contro il narcotrafficante sembra però non essere affatto vinta.

 

Infatti secondo alcuni dati della Polizia il traffico illegale di droga continua inalterato in Uruguay.

La Direzione Generale per la Repressione al traffico illecito di Droga ha confermato che nel 2018 sono state oltre due le tonnellate di droga ( rispetto ai 1,9% del 2017) trafficata illegalmente nel Paese.

 

Una contraddizione spiegata dal fatto che i dati della Polizia comprendono tutto il vasto universo delle droghe e non solo la Cannabis.

 

Una guerra che, nonostante i progressi fatti legalizzando la Cannabis, sembra purtroppo essere quasi impossibile da vincere.