Costume
Cannes 2018 look: Amber Heard scollatissima, Irina Shayk colpisce ancora. FOTO
Festival di Cannes 2018, i look sul red carpet. Tra scollature davvero audaci, spacchi vertiginosi e abiti haute couture... FOTO
Irina Shayk di nuovo protagonista del red carpet a Cannes con un vestito Atelier Versace rosso con spacchi laterali vertiginosi. Ma a colpire ancora di più è stata la scollatura profondissima di Amber Heard, in un abito di Valentino che lasciava scoperta anche la schiena. Piume per Lupita Nyong'o in abito Christian Dior Couture.
Cannes 2018 look red carpet: Marica Pellegrinelli nude look, Irina Shayk in nero... FOTO
Secondo red carpet al Festival di Cannes. La bellissima modella Irina Shayk ha incantato tutti indossando un abito nero di TWINSET in doucet di seta doppiato, con lungo strascico e profonda scollatura a V davanti e dietro. Altrettanto sexy Marica Pellegrinelli, che ha scelto un abito nude look: color cipria e scollatura profonda...
Foto LaPresse/IPAGuarda la gallery
Cannes 2018 look red carpet: spacchi inguinali e décolleté che cadono... FOTO
Red carpet con imprevisto ieri per il primo giorno del 71esimo Festival di Cannes. Belle, eleganti e affascinanti Cate Blanchett e Penelope Cruz, che hanno ottenuto l'approvazione degli esperti di moda e look. Fuori programma invece per Patricia Contreras, a cui l'abito scollato è scivolato un po' troppo... Spacco inguinale, invece, quello esibito sempre ieri da Barbara Meier.
Foto LaPresse - Cannes 2018: i look del primo red carpetGuarda la gallery
Un red carpet che è arrivato a ridosso di quello del Met Gala di New York, dove a stupire sono state Rihanna vestita da papessa, Katy Perry con enormi ali da angelo, Cara Delevingne con trasparenze gotiche, Gisele Bundchen sexy in giallo... GUARDA TUTTE LE FOTO
A Cannes si apre la gara con 'Leto' e 'Yomeddine'
Al 71esimo Festival di Cannes si apre la gara, vengono proiettati oggi i primi due film in concorso: 'Leto', diretto dal russo Kirill Serebrennikov e 'Yomeddine' dell'egiziano A. B. Shawki. Fuori concorso viene proposto il doc 'Dead souls' del cinese Wang Bing. Un certain regard si apre con 'Donbass' dell'ucraino Serghei Loznitsa e propone anche 'Rafiki' del keniota Wanuri Kahiu. Nella sala Bresciani Alvarez del Comune di Padova viene presentata alle 11.30 la mostra 'Gauguin e gli Impressionisti. Capolavori dalla Collezione Ordrupgaard' che si terrà a Palazzo Zabarella dal 29 settembre al 27 gennaio prossimi. Intervengono alla presentazione Sergio Giordani, Sindaco di Padova; Andrea Colasio, Assessore alla Cultura, e Federico Bano, Presidente Fondazione Bano. La Stagione 2018/2019 dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia viene presentata alle ore 13 nello SPazio Risonanze dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Saranno presenti: Michele dall'Ongaro, sovrintendente di Santa Cecilia; Ninni Cutaia, direttore generale dello spettacolo dal vivo del Mibact; Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio; Virginia Raggi, sindaca di Roma, e Luca Bergamo, vicesindaco e assessore capitolino alla Crescita culturale.
Cannes, Cate Blanchett: per la Palma d'Oro un film deve andare oltre il festival
"Ora comanda il matriarcato", per il Festival di Cannes verrebbe da parafrasare così uno dei momenti topici de 'La casa de Papel', la serie rivelazione che grazie a Netflix ha trovato milioni di seguaci in tutto il mondo. Netflix però, si sa, a Cannes non è di casa. Lo sono piuttosto le tante donne che quest'anno compongono la giuria internazionale del concorso, capitanate dalla presidentessa Cate Blanchett, tra le prime sostenitrici del movimento Time's Up, contro le molestie.
Insieme a lei, per giudicare i film in gara, troviamo Kristen Stewart, Ava DuVernay, Khadjia Nin, Léa Seydoux, oltre a Chang Chen, Robert Guédiguian, Denis Villeneuve e Andrei Zvyagintsev. "Giudicare il lavoro di altri artisti è davvero arduo - dice Cate Blanchett - ma a me prima dei premi interessa si possa instaurare un dialogo". Che cosa deve avere un film per meritare la Palma d'Oro? "Deve rimanere impresso nella mente della giuria e riuscire a toccare l'immaginazione del pubblico oltre la durata stessa del Festival", dice ancora il presidente.
Blanchett trova sponda anche in Kristen Stewart che dice: "Esistono dei film magari imperfetti nella storia del cinema, ma che ancora oggi riteniamo grandi". Film, secondo la regista Ava DuVernay, che possiedono ''una grande muscolatura emotiva''. Non rimane inevaso anche l'argomento 'caldo' del Festival, quello relativo alle molestie e alla parità di genere: "Affinché il cambiamento sia profondo e duraturo, è necessario ci siano azioni specifiche. Anche nel nostro lavoro è imprescindibile venga colmato il divario tra i generi e venga abbattuta ogni forma di discriminazione razziale", dice ancora Cate Blanchett, che si augura in futuro "ci siano ancora più registe donne in competizione qui al Festival".