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Chiara Carcano, influencer delle "good vibes": "Il segreto? Essere se stessi"

Victor Luca Venturelli

Intervista di Affaritaliani.it a Chiara Carcano, giovane influencer, promessa dello spettacolo e nuovo volto televisivo, che racconta i segreti del suo successo

Chiara Carcano: "Il segreto per diventare influencer? Essere se stessi". FOTO

Chiara Carcano. La prima cosa che ricordi dopo aver trascorso attimi a parlare con lei è sicuramente il sorriso solare e l'energia genuina palpabile in ogni istante. La giovane influencer è un concentrato di positive vibes che non può che contagiare chiunque le si avvicini. Di strada ne ha già fatta tanta, ventisette anni e traguardi più unici che rari per questa età: ha partecipato a Donnavventura, ha condotto a fianco di Niccolò Torielli il backstage del Wind Summer Festival, è diventata volto ufficiale del programma di Maria De Filippi C'è Posta per Te, conduce un programma tutto suo a Radio 105, #CosìFanTutte, a fianco di altre due influencer (Arianna Bertoncelli, Alessandra Gallocchio). Una notorietà crescente che però affronta con i piedi per terra, a testimonianza di come la strada da percorrere sia ancora lunga e il lavoro sia appena cominciato. Unico requisito che però non può mancare è rimanere sè stessi, sia nella vita quotidiana che sui social, cosa che l'ha resa davvero unica agli occhi dei più, permettendole di distinguersi in quello che è il mondo degli influencer, competitivo, dinamico e spesso criticato per l'eccessiva dose di apparenza.

Affaritaliani.it ha avuto modo di conoscere meglio Chiara Carcano che si è raccontata.

Raccontaci i tuoi inizi, come sei riuscita a distinguerti nel mondo degli influencer e quali consapevolezze hai raggiunto?

La cosa bella dei social è che ti danno la possibilità di essere te stessa. Senza maschere o inganni ci si può raccontare, magari con qualche magico filtro Instagram (ride ndr).
Giornalmente ricevo domande su come sia riuscita a diventare Influencer ed è una domanda a cui oggi ancora non riesco a rispondere. Non lo so. Da un po’ di anni a questa parte nella maniera più naturale possibile mi diverto a condividere la mia vita a 360 gradi, documentando il reality della mia vita con tutto ciò che mi succede.. se una cosa mi piace, la condivido. Non saprei dire in che cosa si contraddistingue il mio profilo, ma posso dire che di Chiara Carcano con tutte le sue imperfezioni ne esiste solo una!
Il concetto che sta alla base della mia vita è molto semplice: positività. Amo prendere la vita di petto, cercando di affrontare sempre tutto con il sorriso e con tanta leggerezza. Questo non significa che io sia una persona frivola, ma anzi la leggerezza è, a mio avviso, la meravigliosa virtù delle persone capaci di non essere pesanti! Se imparassimo a guardare le vite (e quindi i profili degli altri) non con “invidia” ma come stimolo verso il raggiungimento della propria felicità, beh ci sarebbe molta meno insoddisfazione.

Su instagram ti definisci Good Vibes Influencer, dal tuo profilo si denota un mood sempre positivo ed energico. Qual è il messaggio che vuoi lasciare a chi ti segue?

È da quando sono piccola che mi sento dire che sono una persona solare ed empatica. Non so se questa sia una dote, ma il mio modo di comunicare, di esprimermi e di guardare il mondo sprigiona una bella energia coinvolgente capace di far star bene le persone che mi sono accanto. In tutto quello che faccio si esprime il mio entusiasmo nel vivere. Io amo la vita, penso che sia il regalo più bello che Dio ci ha fatto e spesso ci dimentichiamo di quanto siamo fortunati.
Che sia chiaro però, io non sono sempre felice! è impossibile! Nessuno lo è, la vita ti mette davanti a tanti ostacoli. E' impensabile essere costantemente felici. Ma questo è il bello di questa giostra. 
Io, ci tengo a sottolinearlo, sono una persona gioiosa, che è diverso dall’essere felici. La felicità attiene al raggiungimento di un risultato, di un’aspettativa, è collegata a un desiderio o un obiettivo, e anche solo per questo è effimera. La gioia, al contrario nasce dall’essere presenti a se stessi, percepirsi, essere felici con i propri bisogni e sensazioni. E io mi basto, sono contenta per quello che ho.
Questo è il messaggio che voglio trasmettere: smettiamola di lamentarci di ciò che non abbiamo, di ciò che forse un giorno avremo o riceveremo, bisogna soffermarsi su ciò che si ha. In questo momento. Ora. Nonostante tutto, nonostante tutti; imparando ad alzare la testa e sorridere di più a chi incontriamo.

La tua carriera è iniziata con la partecipazione a Donnavventura, poi sei approdata a Mediaset partecipando a C'è posta per te, hai condotto il backstage del Wind Summer Festival e ora hai un programma su Radio 105, Così fan tutte. Quali panni ti si addicono di più e qual è uno degli aneddoti che ti porti dietro?

Io vivo di energia. Le emozioni che giornalmente ricevo da tutto ciò che faccio sono veramente indescrivibili e sono la fonte di tutto ciò che sono. Mi piace la gente, amo il calore che ricevo dalle persone con cui mi relaziono.  Senza di questo io sarei morta. Quindi sinceramente non saprei cosa scegliere.
Non importa il mezzo, tv, social o radio che sia. Fino a quando riuscirò ad emozionarmi ed emozionare, io respiro, vivo. Di aneddoti ne ho tantissimi, ma non c’è nulla di più appagante che fare del bene. Non esiste nulla di più bello che strappare un sorriso ad una persona che non conosco in un momento buio che può vivere, o di essere l’amica “della porta accanto" a cui confidare un disagio o da cui trarre positività, riprendendo in mano la propria vita.  Ricevo tantissimi messaggi o ringraziamenti giovani ragazzi che seguono affezionati la mia vita. E' bello sentirisi dire grazie per “esserci” stata inconsciamente, aver tenuto compagnia a tante persone in alcuni momenti oppure averli motivati in qualcosa. Per me non esiste nulla di più appagante di far nascere un sorriso o un’emozione tramite un mio comportamento.

Realtà televisiva, radiofonica e giornalistica. Quanto i tuoi studi ti hanno aiutato e quanto esperienze così diverse e dinamiche ti hanno formato?

Non posso negare che gli studi liceali, la laurea magistrale in economia o il corso di broadcast journalism alla New York Film Academy non mi siano serviti. La scuola e la formazione di base sono importanti e questo è un dato di fatto. Ma non c’è miglior scuola della vita. La nostra formazione è data anche da tutte le mini esperienze che facciamo. Quello che mi sento di consigliare è di fare sempre esperienza; se io non avessi fatto tanti lavori per portami a casa due spiccioli in più durante la scuola, probabilmente non sarei la persona che sono oggi. Nessuno cerca il 110 e lode per poi non riuscire ad andare oltre ciò che è scritto in un libro! Io dopo gli studi non mi sono più fermata. Ho avuto la fortuna di fare un sacco di esperienze, ho ricevuto un sacco di “NO” e di porte chiuse in faccia ma sono sicura di ciò che mi rende felice e dove voglio arrivare e sto camminando verso quella destinazione. Lo ribadisco sempre anche sui miei canali. Capite dove volete arrivare, sognate e definitevi un obiettivo e poi cominciate a lavorare e camminare verso quella direzione. Non fatevi abbattere dalla negatività o dalla fatica. Definita la meta, poco importa del tragitto. Lungo o corto che sia la direzione è giusta! Ma soprattutto, non smettete mai di essere curiosi. La curiosità è importantissima. Io sto facendo tesoro di tutte le esperienze che faccio, ma continuo a studiare, a fare corsi, a migliorarmi, a leggere, a viaggiare. Non bisogna mai sentirsi arrivati. Nonostante gli studi terminati o le piccole soddisfazioni che arrivano, non si finisce mai di imparare.

Come si sta evolvendo il mondo degli influencer, vista la grande accessibilità del mezzo social e web, e qual è il trucco per elevarsi in un panorama così competitivo?

Esistono tante di persone con un nutrito seguito, ma ci sono veramente pochi profili che riescono a convertire questa grande attenzione del pubblico in un lavoro. A mostrare tette o lato b o a comprare i famosi “followers” che ti seguono e ti commentano, sono bravi tutti. A creare invece un contenuto interessante, che piaccia a chi lo sta vedendo, beh non è da tutti. Penso che tra un anno ci sarà una grossa scrematura, e rimarranno nel mercato solo quei profili veramente interessanti. Per me gli influencer non sono i Mastrota 3.0 che ti rifilano le migliori occasioni su tè, creme o trucchi.. sono coloro che con il loro modo empatico entrano nelle vite delle altre persone e sono capaci di influenzarli. Io adoro seguire quei profili che mi comunicano qualcosa, che si raccontano, che sono veri ma che mostrano contenuti intelligenti e positivi. Un esempio? Camihaeke, per me lei è insuperabile. Il consiglio che mi sento di dare a chi mi chiede come iniziare questo percorso sui social è di essere se stessi, questa è l’unica arma vincente. Create dei contenuti nuovi, diversi ma che siano al 100% vostri. Non vergognatevi di “spogliarvi” raccontando tutto quello che vi succede: gioie e dolori. Se pensate di piombare in questo mondo copiando qualcuno “più seguito” perché così facendo vi ritaglierete anche voi il vostro pubblico, beh vi i sbagliate. Sarete semplicemente la “brutta” copia, e nessuno lavorerebbe con la copia venuta male. Tirate fuori la vostra persona, la vostra creatività e la vostra diversità. Distinguetevi perché quello che avete voi nessuno ce l’ha.

Come rispondi alle accuse e alle critiche di chi storce il naso su quella che ormai è diventata una vera e propria professione?

Come dico sempre io: “siamo tutti influencer”, ognuno può influenzare qualcuno in qualcosa. Non giudicate un lavoro prima di conoscerlo. C’è spazio per tutti, provateci. In quanto persone, siamo gli uni diversi dagli altri, ed è questo il bello: ognuno ha il suo modo di fare, di comunicare, di interagire. Questo è il web, milioni di persone che condividono costantemente attimi della propria vita. Poi c’è chi di questo ne fa un lavoro. Ma se davvero questo new job, a detta di tanti, è ridotto al semplice condividere foto, perché se è così facile, non tutti sono effettivamente influencer? I social non sono niente di meno che un canale alternativo ai tradizionali tv e radio a cui siamo abituati. Gli influencers che hanno effettivamente qualcosa da dire raccontano la propria vita, danno consigli, esprimono le proprie opinioni e tante persone si fidano del loro parere o giudizio tanto da seguirlo in tutto e per tutto. Capite la responsabilità? Detto ciò non starò qui a dare lezioni di social media o a spiegare che inevitabilmente il web ha cambiato la nostra vita. Ma la domanda che vorrei porre a tutti coloro che insultano chi lavora con i social è una e semplcie: perché riuscite ad accettare la pubblicità in radio o in televisione quando state guardando qualcosa che vi piace, ma non riuscite a farlo sul web?

Social come Instagram e Facebook portano ad avere una cura del lato estetico quasi metodica. Raccontaci il tuo workout settimanale e che dieta affronti, pur sapendo dai tuoi profili che ti piace tanto mangiare?

Sicuramente la costanza fa; i risultati si ottengono, ma bisogna avere una grande forza di volontà.
Io sono l’ultima che può dare consigli, perché per me lo sport è come una droga. Se non vado in palestra sto male. Non mi riposo mai. Il mio workout settimanale varia: se sono a casa, mi sveglio prestissimo (ore 7.30) per riuscire ad andare tutti i giorni in palestra o al parco, fare 50 minuti di attività e iniziare al meglio la mia giornata! Mentre, se per lavoro non sono a casa, nella mia valigia non mancano mai scarpe da corsa e corda, così da non rinunciare almeno a 30 minuti di attività fisica. Lo ribadisco anche in questa intervista però. Per quanto sul mio profilo ci sia davvero tanto sport e noto con piacere che nel farlo tante persone hanno riniziato a fare tanta attività fisica, io non sono né una personal trainer né una nutrizionista, c’è chi ha studiato per farlo ed è giusto che le risposte tecniche le diano loro. Io sono una semplice ragazza di 27 anni che ama lo sport e come tutte le cose che amo viene mostrata sul mio profilo. Poi se riesco positivamente a trasmettere il mio stile di vita sano e genuino che mi è stato dato dallo sport beh.. mi fa solo che piacere! Ma per tutto il resto, affidatevi solo ai professionisti!