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Coronavirus: al via GenerAzione Zeta, il contest a sostegno degli under 25
Tre sorelle scendono in campo a supporto della Generazione Zeta e dei suoi bisogni post Coronavirus, chiamando a raccolta i propri coetanei
Parte GenerAzione Zeta, il contest a sostegno degli under 25
Al via l’iniziativa GenerAzione Zeta, promossa in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Italia per il Dono Onlus (F.I.Do). Duplice l’obiettivo del progetto: diventare portavoce delle proposte della Generazione Zeta, e promuovere una raccolta fondi volta a realizzare l’idea migliore.
GenerAzione Zeta è infatti un concorso dedicato a iniziative che abbiano un impatto positivo sul mondo post Covid-19, cui tutti i giovanissimi sono chiamati a partecipare. Non a caso a idearla sono state proprio tre giovanissime sorelle: Penelope, 15 anni, Ginevra, 14, e Rebecca, 11.
Per diventare protagonista del contest è sufficiente collegarsi al sito generazionezeta.ideatre60.it e compilare (da soli o con un genitore, nel caso di minori di 16 anni) il format predefinito entro il 30 giugno.
Ogni partecipante può contribuire con i propri risparmi alla realizzazione del progetto vincitore. I fondi raccolti verranno poi moltiplicati fino a 10 volte e per un massimo di 50.000 euro grazie a un donatore anonimo. Target di riferimento: proprio la Generazione Zeta, ossia i nati tra il 1994 e il 2010.
"Siamo la generazione più giovane, capace di comprendere cosa sta succedendo attorno a noi; ciò che stiamo vivendo in queste ore impatterà anche il mondo che verrà, ne siamo consapevoli. E allora? Allora pensiamo ai nostri coetanei, a chi sarà più colpito da questi cambiamenti, a chi avrà bisogno di una mano, perché di mani (ben lavate) ne abbiamo tutti due e una si può sempre tendere" affermano Penelope, Ginevra e Rebecca, lanciando un vero e proprio appello. "Solo insieme faremo meglio!".
È proprio questa la frase racchiusa nell’illustrazione simbolo del contest, gentilmente donata dall’artista Camilla Falsini. L’art direction è stata invece curata da Emanuela Ferrandi. Tante sono state infatti le parti coinvolte in questo concorso, coordinato dalla piattaforma di brand strategy H.edge fondata da Helen Nonini.
Sul podio saliranno tre progetti, selezionati da una giuria composta dalle tre sorelle. Agli ideatori andranno in premio giacche all seasons firmate Save The Duck, mentre il vincitore assoluto avrà l'opportunità di veder realizzata concretamente la propria idea grazie ai fondi raccolti dal contest, moltiplicati dal donatore anonimo (e da chi, nel caso, vorrà imitarlo).
La lettera di Penelope, Ginevra e Rebecca
Siamo tre sorelle. Io sono Penelope, ho 15 anni abbondanti, amo la matematica, lo sport, e i miei amici. Io sono Ginevra, verso i 14, adoro l’arte, meno la scuola, mi vengono bene gli sport. Io sono Rebecca, ormai 11 anni, adoro mangiare e leggere, e il rosa.
Come tutti, viviamo in casa di questi tempi. Chiuse ermeticamente in casa. Siamo a Milano con la mamma e Maya, il nostro labrador nero. Stiamo cercando di capire cosa succede attorno a noi. Non siamo certe di capire tutto, abbiamo però compreso che quello che sta succedendo cambierà un pochino il mondo, questo è quello che la mamma ci sta spiegando ogni giorno. Ieri tra una lezione di scuola e una lezione di pulizie di casa con stracci e strofinacci, osserviamo come tutti attorno a noi corrono (sul posto magari o ciascuno dalla propria cucina alla propria camera da letto) per aiutare, dandosi un gran da fare. A colazione, questa mattina, ci siamo chieste che cosa potevamo fare noi? Siamo la generazioni più giovane tra quelle capaci di capire cosa sta accadendo in questo 2020, siamo la “Generazione Zeta”, e il mondo che verrà sarà quello in cui ambientare le nostre vite personali e professionali.
E quindi, ci siamo chieste, perché non aiutare e non aiutarci? Ma come? Rebecca ha portato il suo maialino e ha detto che può dare tutto quello che ha. Tanto, dice, che non le servono i soldi che ha messo da parte. Per ora non si esce di casa e quando la vita tornerà a scorrere, forse più lentamente, ma a scorrere, potrà chiedere nuovamente la sua paghetta. Ginevra, che già donava le sue monete alla Fondazione che portava i clown negli ospedali quando aveva meno di cinque anni farà lo stesso. Del resto lei è anche quella che ha voluto i nasi dei clown come bomboniera per le sua comunione. Quanto a me, che sono la più grande e oggi scrivo a nome di tutte, nel trasloco di qualche settimana fa ho smarrito, spero temporaneamente, alcuni dei miei risparmi, ma donerò quelli che ho e quelli che non trovo con un piccolo prestito da parte della mamma.
Abbiamo pensato che se tutti noi, noi della Generazione Zeta, mettiamo qualcosa di quello che risparmiamo o di quello che non abbiamo speso in queste settimane o che non spenderemo possiamo aiutare altri della Generazione Zeta che ne avranno bisogno. E come lo facciamo? Con le idee di tutti. Lanciamo una raccolta di fondi e di idee! Così è un progetto di tutti noi per noi. Sì, perché anche se non hai fondi, puoi donare le tue idee. Abbiamo anche già trovato un donatore anonimo che ci aiuterà. Qualsiasi cifra saremo tutti insieme capaci di donare verrà moltiplicata per 10 per un controvalore massimo complessivo di 50.000 euro.
Ringraziamo sin d’ora: tutti voi, Fondazione Accenture e F.I.D.O. perchè i sogni possono volare alti come il più bello degli aquiloni, solo se incontrano cieli alti, brezza potente e voglia di farcela e, in questa avventura, abbiamo trovato chi ha creduto noi. Solo insieme faremo meglio!
Generazione Zeta,
Penelope, Ginevra e Rebecca