Costume

Sostenibilità e moda, Talarico lancia la cravatta green e guarda all'ambiente

Eduardo Cagnazzi

Il giovane imprenditore romano ha in progetto anche l'accessorio antimacchia e come rottamare quelli usurati trasformandoli in pochette e porta occhiali

Sostenibilità e moda, tradizione e innovazione per l’accessorio più amato nel guardaroba maschile, la cravatta. C’è quella a tinta unita, a righe, a fantasia, quella trandy dai colori accesi. E adesso c’è quella green. La cravatta che guarda all’ambiente. E’ creata da un’idea di un giovane imprenditore, Tiziano Talarico, che di fantasia e know how ne ha da vendere. Innovazione e tradizione, un connubio possibile per ridurre l'impatto, creare economia circolare e sostenibilità ambientale. 

L'attenzione di Talarico si pone non solo nell' utilizzo di tessuti  pregiati naturali come  seta e lana, impiegati per la creazione delle celebri cravatte conosciute in tutte il mondo,  ma soprattutto, nel minore impiego nella lavorazione di scarti sia in fase produttiva che derivanti dallo stesso consumatore.

“Entrando nel laboratorio ho visto un’enorme quantità di logorio di tessuti derivanti dalla produzione di cravatte”,  dice l' imprenditore. “Ho purtroppo constatato che tutto quel materiale, se pur con i dovuti accorgimenti, produce rifiuti. Da qui è nata l' idea di trasformare questo sfrido in oggetti utili: pochette, porta occhiali o altri accessori da omaggiare a tutti i nostri clienti che acquistino una cravatta”.

Il magico potere del decluttering (sostenibile) con Talarico diventa creatività. Creare, riducendo o azzerando i rifiuti. E’ seguendo questa filosofia che Talarico pensa ad altri due progetti. Quello di testare presso l' Istituto Tessile di Como una tipologia di finissaggio per rendere le cravatte antimacchia. “In realtà l'abbiamo già testata con condimenti e macchie di caffè che sono le più ricorrenti, quindi nel 2020 lanceremo questo modello di cravatta antimacchia”. Il secondo progetto riguarderà invece la rottamazione delle cravatte vecchie. “All'atto di acquisto di una nuova cravatta nel nostro show room ritireremo quella vecchia del cliente, anche se macchiata  o usurata, o  semplicemente non gradita nei colori, valutandola 30 euro”. Tutte le vecchie cravatte che saranno ritirate dal mercato finiranno ad un consorzio che provvederà non solo alle spese di rimborso per ogni singolo accessorio rottamato ma anche alla piantumazione di alberi a Roma. “Un albero in città, un albero in età matura, da solo, produce ogni anno 110 chili di ossigeno e assorbe centinaia di grammi di quel veleno invisibile prodotto  dal traffico delle auto che entra ogni giorno nonostante tutto ci danneggia. Inoltre filtra ed assorbe ogni anno circa 400 chili di anidride carbonica. Quella CO2 che è per il 75% prodotta dalle città del mondo e che è alle origini del riscaldamento del pianeta e dei cambiamenti nel clima”.