Diventa un film il testo teatrale di Fortunato Calvino sullo strozzinaggio
La trasposizione filmica fa parte di un progetto voluto dal Comune di Napoli. Nino Daniele: "E' uno dei drammi più intensi rappresentati negli ultimi anni
“Cravattari” (lo strozzino), il testo teatrale del 1994 di Fortunato Calvino diventa un film. Vincitore dei Premi Giuseppe Fava e Giancarlo Siani, “Cravattari” il testo è la messa in scena di un fatto realmente accaduto, la pratica dell’usura; un fenomeno purtroppo ancora diffuso e che in molti casi spinge il creditore a compiere atti illeciti ai danni del debitore per indurlo a pagare. La trasposizione filmica, che verrà proiettata in anteprima a Napoli giovedì 4 ottobre, ha come protagonisti Antonella Morea, Rosa Fontanella, Gioia Miale, Laura Borrelli, Pietro Juliano, Andrea Di Ronza. Un progetto fortemente voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune partenopeo, realizzato e prodotto da Aldebaran di Livio Varriale, in collaborazione con la locale Unione degli industriale, l’ Università telematica Pegaso, l’Accademia di Belle Arti, e Napoli Sotterranea.
I commenti. “E’ uno dei drammi più belli ed intensi scritti e rappresentati in Italia negli ultimi decenni”, racconta l’assessore alla cultura al Comune, Nino Daniele. “Nasce da una motivazione civile e di essa conserva, nello svolgimento della vicenda, pienamente il Pathos. Una delle pagine più alte del teatro italiano contemporaneo e una opera d'arte che raggiunge interamente il fine dell'arte: quello di aiutare a cambiare il mondo. Oggi che la crisi ha reso l’usura un problema sociale e criminale nuovamente dominante - anzi oggi dopo che, con la crisi indotta dalla finanza globale, possiamo dire che l’usura era diventata la forma mondo, ed il tasso usuraio viene pagato con il prezzo del futuro delle nuove generazioni - tutti dovrebbero vedere quest'opera teatrale”.
Le riprese e la colonna sonora. Parte delle riprese sono state realizzate nel teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli diretta da Giuseppe Gaeta, con gli allievi del corso di scenografia tenuto da Renato Lori e Gilda Cerullo che hanno partecipato attivamente realizzando le scene. Gli ultimi ciak nelle gallerie di Napoli Sotterranea, per poi passare al montaggio del film. Fil rouge tra le repliche teatrali e l’attuale versione filmata è la colonna sonora di Enzo Gragnaniello (a sinistra con Calvino) che per l’occasione ha creato nuove ed inedite musiche, e magiche sonorità.
Migliaia di repliche ed oggetto di studio. Il testo “Cravattari” di Fortunato Calvino ha raggiunto le mille repliche e dopo 24 anni è ancora ovunque rappresentato ed è spesso oggetto di studio nelle varie università Italiane e non solo. Ultima tesi sulla drammaturgia di Fortunato Calvino è stata di Mélissa Zat dell’Università di Liége in Belgio, dal titolo “La Camorra napolitaine dans l’oeuvre de Fortunato Calvino”.
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