Uber compra Drizly, Vivino a quota 155 mnl. L'e-commerce di vino non si ferma - Affaritaliani.it

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Uber compra Drizly, Vivino a quota 155 mnl. L'e-commerce di vino non si ferma

Nell'anno della pandemia le vendite online sono passate al 10-12% del totale della grande distribuzione

Wine e-commerce: con il Covid da canale di nicchia a settore competitivo

Nell'anno della pandemia l'e-commerce di vino e liquori, complici il lockdown, i coprifuochi... si è trasformato da canale di vendita per così dire di nicchia a business, con un giro d’affari, come si legge su Business Insider Italia, tra i 150 e i 200 milioni di euro solo nel nostro paese. Il trend che, stando ai dati dell' Osservatorio Wine Monitor di Nomisma si inserisce nella crescita generale dell’e-commerce in Italia nel 2020 (+8% rispetto al 2019 e +70% nel settore food & grocery), è globale: dal 2009 al 2019 le vendite online sono passate dall’1% al 7% del totale della gd, per quasi 2 miliardi di bottiglie (valori assoluti), e nel 2020 quasi al 10-12%.

Uber compra Drizly. Vivino raccoglie 155 mln di dollari

Due le novità particolarmente rilevanti su scala internazionale. La prima, si legge su Panbianco News, è l'acquisto di Drizly da parte di Uber. Negli Usa considerato il principale operatore nella fornitura di alcolici on-demand, l’Amazon degli spirits, al costo dell’equivalente di 1,1 miliardi di dollari tra contanti e azioni, Drizly diventerà una consociata interamente controllata da Uber e sarà integrata nella app Uber Eats mantenendo anche il servizio di app Drizly separato. L'affare per Uber significherà anche espandersi in 1.400 città presidiate da Drizly nella maggior parte degli stati Usa.

La seconda novità è su Vivino. La wine app con sede in California ha raccolto nel suo quarto round di finanziamento ben 155 milioni di dollari. La raccolta è stata guidata dalla società svedese Kinnevik, con Sprints Capital come nuovo investitore. Hanno partecipato all’operazione anche GP BullHound e Creandum.