Etiopia, culla dell’umanità. Le dieci cose più importanti da vedere - Affaritaliani.it

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Etiopia, culla dell’umanità. Le dieci cose più importanti da vedere

Viaggio in Etiopia? I dieci più importanti must see del Paese

di Silva Valier

 

E’ una terra di una bellezza straordinaria e imprevedibile nel cuore dell’Africa antica, ancora poco conosciuta malgrado i grandi tesori storici e archeologici che custodisce e la varietà paesaggistica del suo spettacolare territorio. Un paese caratterizzato da deserti vulcanici, altopiani, savane e laghi, ma anche da chiese rupestri, monasteri ricchi di affreschi e castelli imperiali. Un luogo ancora lontano dal turismo di massa, dove la natura e le diverse civiltà s’incontrano e si amalgamano armoniosamente.

La storia dell’Etiopia può essere considerata la storia dell’umanità. Infatti è qui che sono stati ritrovati dopo oltre 3 milioni di anni fossili come quelli di una nostra progenitrice chiamata familiarmente Lucy, a cui è seguita la nostra evoluzione. Questo è il luogo dove per la prima volta abbiamo camminato in posizione eretta!

Nella terra della Regina di Saba si può sognare con le bellezze delle cascate del Nilo Azzurro e vivere un ritorno alle origini nella culla dell'umanità. Qui convive una stupefacente varietà di etnie che hanno conservato intatta la propria identità, che da millenni tramandano la loro cultura, isolate dalle alte montagne e da deserti lavici. È un caleidoscopio vivente di popoli che parlano 80 lingue diverse, convivendo nel rispetto reciproco.

Axum, Lalibela, Gondar, la Valle del Fiume Omo: luoghi che ci riportano indietro al glorioso e mitico passato di questi territori.

La valle del fiume Omo è sorprendente: le savane si susseguono a improvvise montagne e le paludi si intersecano con praterie e foreste. Qui vivono le tribù più originali, primitive e interessanti dell’Africa, frutto dell'incontro di popoli diversi. Tutti si adornano in modo povero ma molto creativo, in una sorpresa di tradizioni, colori, cicatrici e acconciature.

In Etiopia ha anche origine uno dei più grandi piaceri della vita, il caffè. L’Etiopia è infatti tra i primi 10 produttori di caffè al mondo.

Queste le 10 esperienze must in Etiopia

• L’incontro con il nostro primo antenato, lo scheletro dell’ominoideo “Lucy” al Museo Nazionale di Adis Abeba

• Le mistiche chiese monolitiche di Lalibela, scavate nella roccia per creare la Gerusalemme d’Africa

• La biblica Arca dell’Alleanza custodita ad Axum e i sentieri sulle orme della Regina di Saba

• I castelli medievali di Gondar, unici in Africa, per rivivere i tempi di re potenti

• La straordinaria varietà di gruppi etnici del Sud Etiopia con i loro tradizionali stili di vita

• La visita ad Harar, l’antica città fortificata con centinaia di moschee e luoghi sacri, la quarta città santa dell’Islam

•I percorsi sui monti Simien, il tetto d’Africa, per ammirare i tantissimi paesaggi o l’escursione a Gheralta per un’esperienza spirituale, tra le chiese antiche sparse tra le ripide rupi rosa

• La visita ai paesaggi meravigliosi della depressione della Dancalia, il punto più basso e caldo della terra e l’ascesa al vulcano (attivo) Erta Ale

• Il giro dei laghi e dei parchi della Great Rift Valley, l’unica peculiarità geografica di questo genere visibile dalla luna

• Il giro in barca sul lago Tana, la sorgente del possente Nilo Azzurro, per scoprire le sue isole e i suoi antichi monasteri.

Addis Abeba, in contrasto con le antiche, misteriose città dell’Etiopia, è una città vivace e movimentata, il cui nome significa “nuovo fiore”. Fondata nel 1887 dall’imperatore Menelik II, oggi è una capitale politica, commerciale e diplomatica, ospita il più ampio numero di rappresentanze diplomatiche (120 tra ambasciate e rappresentanze). E’ anche il quartier generale di importanti organizzazioni, tra cui la sede dell’Unione Africana (UA) e l’UNECA (United Nations Economic Commission for Africa). Situata a 2.300 metri di altezza, gode di un clima mite durante tutto l’anno. Addis Abeba è una città cosmopolita, dove si fondono oriente e occidente ed interessanti chiese e musei sorgono accanto a nuovi caffè eleganti, hotel e ristoranti internazionali. Da non perdere i ristoranti culturali, che servono i piatti tipici della cucina etiope accompagnati da musica e danze tradizionali.

Un numero crescente di hotel di standard internazionale come l’Hilton, lo Sheraton, il Radisson e il Golden Tulip, infrastrutture in continuo miglioramento, uno snodo aeroportuale e sedi per conferenze di prima classe presso l’UA, l’UNECA e la Millennium Hall, uniti alla tradizionale accoglienza e ospitalità, fanno di Addis Abeba la destinazione ideale per incontri, conferenze e fiere.

Buono a sapersi

L’Etiopia è un paese stabile e sicuro e può essere visitato in qualsiasi momento. Settembre e ottobre sono meravigliosi per i fiori. Da ottobre a gennaio abbondano le specie di uccelli. Inoltre, ci sono le ricorrenze, tra le più importanti Timket (la festa dell’Epifania) il 19 gennaio e Meskel (il ritrovamento della Vera Croce) il 27 settembre, ma ce ne sono tante altre.

Per visitare il Paese è necessario il visto, ma un numero sempre crescente di nazionalità può ottenerlo, anche semplicemente all’arrivo in aeroporto. Prima del viaggio, assicurarsi di avere i contanti necessari per il pagamento del visto.

L’eccellente compagnia aerea di bandiera Ethiopian Airlines collega l’aeroporto internazionale di Bole ad Addis Abeba con 90 città in tutto il mondo ed effettua voli nazionali verso le principali destinazioni turistiche di questo vasto Paese. Volano su Addis Abeba anche altre compagnie internazionali come Lufthansa, Quatar Airlines, Saudia, Emirates, Turkish Airlines, Egyptair e Kenya Airways.

È possibile organizzare visite del Paese anche con gli operatori turistici etiopi, la maggior parte dei quali ha sede ad Addis Abeba.

La valuta etiope si chiama Birr. Nelle città e cittadine più grandi cambiare i soldi è facile. Le carte di credito sono accettate nei grandi hotel, alloggi, ristoranti e negozi, ma potrebbero essere necessari i contanti in locali più piccoli e sui percorsi meno frequentati dai turisti.

Quasi ovunque si parla l’inglese, ma qualche parola di amarico potrebbe far guadagnare nuovi amici!

La temperatura può variare. In Etiopia ci sono cinque diverse zone climatiche e generalmente il clima è mite per la maggior parte dell’anno, ma anche nei luoghi più caldi di notte la temperatura si abbassa notevolmente.

Se si intende portare con sé attrezzature fotografiche o da ripresa professionali, sarà opportuno consultare il proprio operatore turistico o contatto locale prima di intraprendere il viaggio poiché potrebbero essere in vigore particolari normative.

Ci sono alloggi per tutti i gusti e tutte le tasche: grandi catene di noti hotel, hotel turistici di lusso ma convenienti e pensioni o piccoli alberghi a basso costo.

Si mangia e si beve bene in quasi tutte le località. Da non perdere il vino locale della Great Rift Valley. Alcuni ristoranti servono cucina occidentale o internazionale, ma è molto meglio provare la cucina locale come l’injera, una sorta di piadina senza glutine accompagnata da buonissimi “tibs” di carne speziata.

L’Etiopia è veramente una terra meravigliosa. È difficile credere quanto sia vecchia eppure tanto nuova! Paese fra i più interessanti di tutta l'Africa per le sue struggenti bellezze paesaggistiche, per gli spettacolari ambienti naturali, i suoi fenomeni geologici unici e la sua fauna ricca e selvaggia, l’Etiopia non risparmia emozioni che toccano il cuore e l’anima.

Per saperne di più: www.ethiopia.travel