Green, Juliette Binoche paladina dell'ambiente: "Dobbiamo ribellarci" - Affaritaliani.it

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Green, Juliette Binoche paladina dell'ambiente: "Dobbiamo ribellarci"

L'attrice lancia la battaglia per la causa green

Nell'intervista pubblicata dalla testata francese Le Figaro, l'attrice attivista Juliette Binoche ha esposto le sue preoccupazioni sul futuro del pianeta, dichiarando: "Abbiamo il dovere di ribellarci".

Durante l'intervista l'attrice ha raccontato come il suo attivismo ecologico si sia sviluppato durante l'infanzia, acquisendo sempre maggiore consapevolezza del legame tra il benessere fisico e l'ambiente: "Sono stata attratta dalla medicina alternativa per un approccio globale del corpo, che cercasse più la causa dei mali che eliminarne gli effetti. Non appena inizi a voler fare del bene, a guarire, non solo non vuoi più prodotti chimici nel piatto, ma nemmeno nel tuo corpo. Bisogna trattarsi in modo sano".

L'attrice ha affermato di appoggiare le idee dell'attivista José Bové, raccontando di essere rimasta affascinata dalle sue posizioni: "Sono stata d'accordo con la sua lotta contro il sistema della Monsanto, che schiavizza il mondo contadino senza impunità, la sua lotta contro i test sugli OGM, il cibo spazzatura dalle catene industriali...È uno dei primi ad aver respinto l'idea della globalizzazione".

Juliette Binoche: attivisimo ecologico e recitazione

Alla domanda se esiste una correlazione tra le convinzioni ecologiche con la scelta dei ruoli, l'attrice ha risposto: "Le mie scelte di film sono spesso legate a una trasformazione interiore, qualunque essa sia. Quando leggo una sceneggiatura, mi lascio guidare dal mio primo sentimento, senza necessariamente analizzare, perché la mia intuizione mi porta in avventure molto più eccitanti della mia ragione".

"Alcuni sono sorpresi che gli artisti sostengano idee su argomenti umani e sociali - ha continuato Juliette Binoche - Sartre non ha detto che la parte dell'artista è avere il dovere di provocare per evolvere, riflettere, aprire i cuori, a volte ribellarsi per non morire nell'indifferenza. Tutti dovrebbero essere coinvolti nelle relazioni sociali: tutto dipende da noi. Ogni rivolta dovrebbe interessarci, commuoverci. Questo è il motivo per cui ho voluto sostenere i 'giubbotti gialli', perché credo che lo sfondo di questa rivolta sia autentico, indipendentemente dai suoi ricadute".