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Jet privato? Non è più un lusso, ma un business per uomini d'affari

Mario Marchi

IL JET PRIVATO? NON E’ PIU’ UN LUSSO, MA UN BUSINESS IN CRESCITA AL SERVIZIO DI UOMINI D’AFFARI, MA ANCHE FIDANZATI ROMANTICI

“Ho bisogno di partire domattina, ma devo essere subito di ritorno. Una cosa velocissima per la firma di un contratto a Parigi” La richiesta arriva prima sul cellulare, poi via mail. A farla un manager di una casa discografica.

Dall’altra parte c’è Mauro De Rosa, quarantenne, fondatore di Fast Private Jet, una vera e propria start up del settore dei voli privati, dopo aver maturato dodici anni di esperienza all’estero : “ Gia’ avevamo avuto un richiesta dall’ambiente musicale - ci racconta- In occasione di un concerto di una famosa artista. Mancavano alcune basi musicali ed era indispensabile mandare subito qualcuno a prendere il master appena uscito dallo studio di registrazione londinese”.

Quando arrivano queste richieste, il team di Fast Private Jet utilizza un sistema informatico che comunica immediatamente la disponibilità degli aerei privati utilizzabili, da quali aeroporti e in quanto tempo. Oppure quali possono arrivare al luogo richiesto nel più breve tempo possibile. Se ci sono almeno 24 ore di tempo si organizza tutto senza alcun problema, se si tratta di un’emergenza la soluzione viene comunque trovata nel giro di qualche decina di minuti, ma con costi maggiori.

Sono proprio i costi, ormai non più alla portata esclusiva di vip milionari, ad aver consentito a questo settore uno sviluppo velocissimo negli ultimi anni.

“ Un volo a bordo di un jet privato, senza particolari servizi, può costare anche 4000,00 euro – ci racconta il giovane manager – certo rimane un mezzo di trasporto non alla portata di tutti, ma se si considera che consente di partire all’ora voluta, dall’aeroporto preferito, senza i tempi del check-in normale e rientrare subito dopo aver magari concluso un affare commerciale, è chiaro che si tratta ormai di un costo più che ragionevole.”

I dati disponibili sono aggiornati al 2018 e danno i voli privati all’8,5 del totale del traffico aereo con decolli dall’Italia. Una crescita di quasi il 4% rispetto all’anno precedente, che pone il nostro Paese al quarto posto in Europa.

Un business in veloce sviluppo, con una importante fetta di mercato interno, visto che la tratta più frequente è quella tra Milano e Roma, insomma un vero e proprio servizio di aerotaxi. Le potenzialità sono enormi e coinvolgono un centinaio di aeroporti europei, da quelli internazionali, a quelli più piccoli che proprio nei voli privati hanno la loro vocazione principale.

I vantaggi sono molti: noi che quando viaggiamo lo facciamo magari con le compagnie low cost, dopo estenuanti attese alle sale di imbarco, non lo sappiamo, ma le aree per i voli privati di ogni aeroporto sono isole felici: I controlli ci sono, ma in tempo inimmaginabili per noi comuni mortali . Un quarto d’ora dopo essere scesi dal taxi su riesce gia’ ad essere a bordo dell’aereo prenotato.

Se poi non si è da soli, ma si viaggia tra colleghi, allora la spesa diventa davvero alla portata del bilancio anche di aziende medie, come ve ne sono molte, soprattutto nel nord Italia, Quindi la favola del vip che prende il jet privato per trascorrere il fine settimana non vale più? No, vale ancora ,eccome, ma riguarda una fascia di servizio esclusiva e non più preponderante: “ al vip si continua ad offrire un trattamento al top- racconta Bryan Bellincini, l’altro giovanissimo cofondatore di di Fast Private Jet – Il van con i vetri oscurati lo preleva a casa, e nello stesso nodo verrà poi portato a destinazione dopo essere sceso dall’aereo. A bordo troverà soddisfatta qualsiasi sua richiesta” Tempo previsto per organizzare un simile trattamento, non oltre le 24 ore, ma con la possibilità di organizzare un decollo in appena due ore.

Naturalmente in questi casi il cliente non bada a spese e a volte chiede che vangano soddisfatte le richieste più incredibili. “ Una volta ci venne chiesto un volo via mail. Dopo la solita ricerca , organizzammo tutto in poche ore e solo al momento dell’imbarco scoprimmo che il passeggero era in realtà un gatto. La sua padrona era in vacanza e ne sentiva la mancanza” Oppure l’episodio romantico, di un uomo che malgrado un budget ridotto voleva portare la fidanzata a cena a Parigi , per chiederle la mano. ” Fu un po’ laborioso, ma la richiesta ci aveva commossi – ammettono i due manager – riuscimmo non solo a organizzare il volo privato low cost, ma anche a fare in modo che tutto fosse confezionato come una vera sorpresa, compreso un mazzo di rose rosse all’imbarco e - una volta atterrati a Paris Le Bourget, aeroporto dedicato esclusivamente ai jet privati- l’autista pronto a per portare i fidanzati al ristorante delle Torre Eiffel. Organizzammo noi anche la cena”.

Insomma tanto per chi può servirsene per lavoro quanto per chi ne voglia fare uso diverso, il jet privato può non essere più un sogno. E questa lo fa diventare sempre più un’industria in sviluppo, con le carte in regola per competere con l’estero.