Costume

Il viaggio del presepe napoletano in Italia a sostegno del turismo solidale

Eduardo Cagnazzi

La rappresentazione della Natività per promuovere l'artigianato tipico dell'antica arte presepiale, attrazione turistica di punta nel periodo natalizio

Un presepe napoletano ad ogni Regione e Provincia autonoma d’Italia per la promozione e il sostegno di un artigianato di alta qualità che rappresenta da anni una delle attrazioni turistiche di punta del periodo natalizio e che quest’anno risente in modo significativo delle limitazioni di sicurezza anticovid.

In occasione delle imminenti festività natalizie, la Regione interviene a sostegno anche del segmento produttivo ispirato all’antica tradizione presepiale napoletana, che una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nell’ottobre 2018 ha proposto di riconoscere patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.

“Il presepe napoletano fa parte dell’immaginario collettivo. Da Eduardo De Filippo a Roberto De Simone e a Luciano De Crescenzo, fra gli altri, si è costruita intorno ad esso una ricchissima narrazione letteraria. In tutto il mondo, quando si parla di rappresentazione della natività, con scene di vita quotidiana del Settecento, viene in mente l’artigianato campano”, ha dichiarato l’assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo, Felice Casucci, che insieme all’assessore al Lavoro e alle Attività produttive, Antonio Marchiello, si è reso parte attiva della deliberazione adottata dalla giunta regionale.

“In questo periodo dell’anno, le attività commerciali attraevano flussi assai significativi di visitatori. L’emergenza sanitaria è intervenuta pesantemente e ora si rischia di cancellare un tessuto produttivo che ha contribuito a dare alla Campania un’immagine consolidata a livello internazionale. Promozione del turismo e valorizzazione del patrimonio culturale devono coniugarsi, avvalendosi di strumenti innovativi di comunicazione. La vocazione turistica della Campania, che vive di straordinarie radici culturali e di grandi abilità lavorative, può esprimere un messaggio di speranza in un momento di grande difficoltà, non solo economica e sociale ma soprattutto in termini di fiducia collettiva nel futuro. La festività natalizia, con il suo carico emozionale e simbolico, rinnova un forte bisogno di unità e coesione”.

E’ stata quindi prevista la realizzazione di manufatti artigianali, fedeli all’arte antica del presepio napoletano, da indirizzare alle Regioni e alle Province autonome italiane, come parti diffuse di un’esposizione permanente e testimonianza di una solidarietà nazionale. “Le previsioni, nel breve e medio periodo, di un turismo di prossimità, prevalentemente domestico, dettato da regole di sicurezza sanitaria, impongono un cambio di passo strategico”, ha aggiunto Casucci. “Il viaggio in Italia dei presepi campani verso le differenti sedi individuate consentirà di creare un modello replicabile di promozione turistica. La Regione Campania è vicina alle categorie produttive che non sono state coinvolte dalle misure nazionali dei ristori. In questi mesi abbiamo cercato di dare sostegno ad imprenditori e lavoratori del settore turistico con una logica inclusiva. Molto vi è ancora da fare. Riteniamo questo lo scorcio iniziale di un percorso lungo ma lineare di crescita della destinazione “Campania” sui mercati internazionali, in grado di portare beneficio a tutti secondo le proprie legittime aspettative. Il lavoro dei tavoli di ascolto di quest’ultimo mese presto darà i suoi frutti in sede sia programmatica sia applicativa. Dalla crisi pandemica non si esce da soli. Si intende proporre un patto di solidarietà nazionale per un turismo che muove dalle identità culturali”.