Costume

L’eccellenza italiana nella cucina fa scuola in Repubblica Dominicana

Daniele Rosa

Una chef siciliana insegna ai giovani di Punta Cana

Lucia Mazzullo la incontri a dirigere l’orchestra della cucina del ‘Bonny’ fascinoso locale di tendenza nella supergettonata meta turistica di Bavaro Punta Cana in Repubblica Dominicana.

 

Gioviale giovane donna di Siracusa, con madre sarda e padre siciliano, Lucia ha scoperto la passione della gastronomia e dell’insegnamento delle tecniche di cucina non immediatamente.

 

‘Ho cominciato in università-racconta Lucia-studiando chimica. Ad un certo punto mi sono accorta che quando preparavo il pranzo per divertimento in università, per amici e studenti, mi trovavo sempre il ‘tutto esaurito’. A furia di complimenti e amici che non vedevano l’ora di venire a trovarmi in quelle occasioni mi sono detta se la strada della chimica fosse davvero quella giusta per me. La risposta l’ho subito trovata e gli studi di chimica sono rimasti solo un bel ricordo. Lo studio della gastronomia è stato un viaggio in un mondo affascinante e la chimica mi ha aiutato a comprendere molti processi delle materie prime e delle loro differenti cotture e preparazioni’.

La cucina italiana a Punta Cana. Si insegna ai giovani dominicani

E poi come hai formato la tua preparazione?

 

‘In diversi ristoranti italiani e anche con chef internazionali ho costruito la mia esperienza e mi sono fatta conoscere anche aldifuori dei confini italiani. Per questo mi è stata offerta l’opportunità, qui in Repubblica Dominicana, di lanciare questo stimolante progetto nella sua globalità, dallo stile degli arredi, fino alla formazione del personale’.

 

Quale è stata la molla  che ti ha fatto decidere di venire a Santo Domingo?

 

‘Volevo confrontarmi e avere una visione di un’altra cultura culinaria e soprattutto avere la possibilità di formare alcuni giovani dominicani promettenti’. Attualmente sto lavorando sulla formazione di 5 giovani di cui una ragazza che ha solo diciotto anni. Stiamo lavorando su tanti temi gastronomici, dalla panificazione fino alla preparazione dei dolci passando attraverso la cura dei piatti principali, prevalentemente della cucina italiana’.

La cucina italiana a Punta Cana. Un nuovo approccio alla vita

E qualche impressione da questa tua esperienza’

 

‘All’inizio, vedendo la lentezza dell’approccio, mi ero quasi pentita, poi dopo solo due settimane ho cominciato a chiedermi se questo approccio un po’ più distaccato e sereno nei confronti della vita non fosse l’atteggiamento giusto. L’elogio della lentezza potrebbe essere probabilmente più giusto rispetto ai ritmi serrati di noi occidentali. Ed allora non faccio più caso a certi standard ma li rispetto. Certo aiuto questi giovani nell’apprendere la sintesi e l’ottimizzazione del tempo. I ragazzi apprendono, hanno fame di conoscenza e mi rispondono con la voglia di imparare, il sorriso, la tranquillità e la genuinità.

Durante il servizio devono ancora migliorare e io li incito sempre con ‘veloce veloce’. Un grido che ormai è diventato una specie di parola d’ordine. Ormai per loro non sono più Lucia ma ‘veloce veloce’.

 

‘In conclusione un’esperienza affascinante che mi lascerà non solo un po’ di spagnolo ma soprattutto un nuovo modo di confrontarmi con la vita. A loro in cambio sto regalando molti segreti della nostra cucina, unica nel mondo’.