Costume
Sigari, sport duri e muscoli... La donna di oggi è un po' maschiaccio
La condizione delle donne nel 2019: quando la figura femminile diventa capace di tutto, compresi vizi e sfizi inusuali
Donne nel 2019, come è cambiata la condizione femminile
Per secoli le donne hanno dovuto rinunciare a quello che gli uomini hanno raggiunto senza limiti di accesso e costrizioni. Dalla libertà di pensiero e di espressione, alla facoltà di voto e di culto, il mondo femminile si è visto stereotipizzare tanti diritti e piaceri come inadatti al suo genere.
Oggi, nonostante una continua disparità sociale e culturale, le donne si riscoprono in vizi e sfizi del tutto inusuali e, talvolta, anche affascinanti. Da femminuccia incapace di sovrastare i pregiudizi sessisti che incombono su se stessa, a maschiaccio dotato di adrenalina e stravaganza, la donna moderna dimostra di essere pronta a tutto.
La condizione delle donne tra sigari, sport duri e muscoli
Ne è un esempio la campionessa di tennis Serena Williams, ben conosciuta per la sua straripante forza fisica e morale durante il gioco. La così chiamata “Regina” delle battute è una vera forza della natura che, a suon di colpi straordinari, cerca di abbattere il muro dei pregiudizi sessisti. Difficile, per l’immaginario collettivo maschile, accettare un esponente del gentil sesso con 72 kg di massa corporea. Ma per chi soffre di miopia legata al genere non resta che attendere e accettare il cambiamento, poiché come dice essa stessa una cosa è “folle solo fino a quando qualcuno non lo fa”. Intanto, il suo fisico e le sue performance rimangono ben impresse e fanno persino gola a tanti maschietti. Quello della Williams non è un caso isolato.
Proprio recentemente, a sorprenderci sono state le donne del rugby. Fresche di trionfo dello scorso sabato contro l’Irlanda, le furie azzurre continuano a mantenere l’imbattibilità e il primato in classifica nel Sei Nazioni, posizionandosi solo dietro all’Inghilterra. Più che una risposta, il loro è un grido a quella parte di mondo dello sport che vede le donne un passo indietro rispetto agli uomini.
Ma l’impiego della massa muscolare per lo stravolgimento di miti e stereotipi maschilisti è tendenza ormai diffusa nella nostra società. Ma non solo atlete di livello agonistico, anche tante protagoniste del mondo dello spettacolo sono coinvolte in un processo di continuo rafforzamento muscolare che va ben oltre l’obiettivo del sentirsi sana. La nuova sensualità? Non è essere magre, ma essere un fisico scolpito.
Elisabetta Canalis, Maddalena Corvaglia, Cristina Marino e Martina Colombari sono solo alcuni dei nomi di volti noti dediti al culto della palestra, come mostrano loro stesse sui social, dove raccontano i loro allenamente tra palestra, boxe e pole dance. Queste personalità sanno dove e come potenziare il proprio corpo. Non a caso ciò che interessa sono le parti che più danno all’occhio: guai a non scolpire l’addome, a non avere dei bicipiti torniti o delle gambe e lato b definiti.
E ad approvare il cambiamento paradigmatico della bellezza sono gli stessi uomini. Un esperimento condotto dai ricercatori della University of Missouri a Kansas City ha fatto passare al vaglio di 64 studenti le foto di 14 modelle in versione magra e, attraverso uno strumento di fotoritocco, in versione magra e muscolosa. Dalle scelte dei ragazzi ne è emerso che piacciono più le seconde. Un risultato che conferma il cambiamento paradigmatico mentale e fisico nel mondo femminile, che ha indirettamente coinvolto anche quello maschile.
Ma occorre anche prestare attenzione. Quello che è un culto del benessere rischia, spesso e volentieri, di sfociare nell’estremismo. Vigoressia è il termine atto ad indicare una eccessiva cura per il proprio corpo ed un estremo allenamento.
Ma a ribaltare qualche preconcetto non sono solo le performance sportive. Dentro a questi corpi d’acciaio, infatti, esiste un animo fragile dominato da un "vizio" del tutto inaspettato. Come dimostra un indagine di Astraricerche aggiornata lo scorso settembre 2018, il tabagismo sta diventando un fenomeno sempre più al femminile, piuttosto che al maschile: il 38% delle donne italiane fumano e anche tanto. Le donne promotrici e custodi della salute sono ormai acqua passata e lo slogan “pulita dentro e bella fuori” sta letteralmente andando in fumo. E per quanto lo stress rimanga sempre il motore del vizio, va riconosciuta anche una elevata dose di ‘sano’ piacere. Anzi, proprio quest’ultimo sembra essere la motivazione che sta dietro ad una inaspettata tabacco-filia a 360°. Non solo sigarette, infatti.
Anche i sigari sembrano costituire il compagno ideale per poltroneggiare durante una lettura o una chiacchierata. Per esempio, la signora della grappa friulana Cristina Nonino e la cantante Nada amano il toscano quanto un Gad Lerner o un Giuseppe Cruciani. Personalità femminili che, tra l’altro, non hanno esitato a posare per una recente collezione fotografica firmata Oliviero Toscani in occasione dei 200 anni del sigaro Toscano. A dimostrazione del fatto che, seppur l’immaginario collettivo respinga ancora l’ideale della donna tabagista, quest’ultima può godere di tutto. Anche dell’amaro sapore di un Toscano fermentato.