Costume
Le misteriose mummie della Sicilia. Palermo, nel convento dei Cappuccini...
Negli scantinati di dozzine di chiese e monasteri siciliani, migliaia di mummie in piedi nelle loro nicchie raccontano silenziosamente una storia sconosciuta.
"Siamo stati quello che sei, sarete quello che siamo". All'ingresso delle catacombe di Palermo, nel convento dei Cappuccini, questa frase, verniciata in nero su un muro bianco decrepito, annuncia un viaggio oltre il quale si ritorna vivi, ma non illesi. Su entrambi i lati dei lunghi corridoi mal illuminati, 9000 mummie appese in piedi, o distese in nicchie, sono raggruppate per sezioni: notabili, religiosi, corporazioni e famiglie.
Ai piedi del defunto, una semplice etichetta indica un nome e cognome, data di nascita e di morte, con l'eccezione di due personalità esposte in bare: Giovanni Paterniti, il vice console americano che morì nel 1911 e che non ha perso nulla della sua bellezza con i suoi imponenti baffi, e la piccola Rosalia Lombardo, innocente, portata via nel 1920 all'età di 2 anni dalla polmonite. Più avanti, si riconoscono i preti nella loro casula, i monaci nel loro abito di bure, la loro corda attorno al collo.