Costume

Liti di condominio? Svelata la formula per il "condominio felice"

Dal giardinaggio, allo scambio di vestiti e di oggetti, fino all'aperitivo post riunione di condominio: ecco come ridurre le liti tra condomini

Amministrare un condominio non è cosa semplice. Ancora più difficile è riuscire a creare una formula per ottenere un ambiente felice con meno liti, più dialogo e cooperazione. Affrontare le riunioni condominiali con serenità, gestire le questioni tra vicini senza ricorrere alla legge sono solo alcune delle difficoltà a cui qualsiasi amministratore di condominio va incontro. “Quando si pensa ad una riunione condominiale, 9 persone su 10 la considerano solo una fonte di noia e malumori poiché, anche su questioni apparentemente insignificanti, possono sorgere problemi o discussioni. Nei casi peggiori, anche violenti litigi”, spiega Simona Bastari, amministratore di condomini felici, che ha anche messo a punto un metodo innovativo per affrontare al meglio i problemi di gestione dei suoi condomini.
‘Meno liti, più dialogo e cooperazione’, oltre alle classiche attività, prevede anche alcuni momenti d’interazione e team building che coinvolgono tutti i condomini, come l’organizzazione di attività di gardening, addobbi di Natale, feste condominiali, swap party e aperitivi prima o dopo le varie assemblee condominiali, così come sopralluoghi all'interno dei condomini per favorire il dialogo fra l'amministratore e i residenti, oltre alla possibilità di osservare la vita condominiale. “Detta così sembra una regola un po’ semplicistica, più facile da dire che da mettere in pratica, ma io l’ho sperimentata in prima persona e funziona”,  afferma Simona Bastari. I dati confermano: “Le liti condominiali si abbassano del 30% e il 50 % dei condomini definisce migliorata la sua felicità condominiale”.  In un’epoca come quella attuale, in cui si trascorre sempre meno tempo in casa, perché non fare in modo che quei brevi momenti possano essere vissuti serenamente? “Per quanto possa sembrare un’impresa impossibile, in realtà è plausibile, soprattutto se c’è un amministratore di condominio che si impegna per mediare con sollecitudine e pazienza, mentre garantisce che le questioni organizzative, legali e amministrative procedano al meglio - continua Simona Bastari - Alcuni conflitti si possono banalmente sedare grazie a informazioni chiare su ciò che si può fare o no per legge. Altre volte la ragione non sta da una parte sola e, in quei casi, bisogna trovare un accordo capace di rispettare i diritti di tutti e di conciliare gli interessi”.
La maggior parte degli amministratori si occupa solo della gestione dei conti e delle incombenze pratiche: i rapporti umani sembrano un aspetto collaterale che pochi considerano. Rapporti che, invece, sono fondamentali per appianare le tensioni e favorire la convivenza. “Un amministratore in grado di gestire i conflitti è in grado rendere più piacevole e felice la vita di un condominio. Inoltre, senza discussioni inutili, le soluzioni ai problemi si trovano più in fretta”, sostiene l’amministratore di condomini felici.
“Prima di tuffarmi in questa sfida ero convinta che tra persone che dividono gli stessi spazi comuni  fosse inevitabile litigare. Pensavo che solo le leggi arrivassero a stabilire un accordo tra individui che la pensano diversamente. Ad oggi, invece, ho notato che cambiare punto di vista, orientarsi alle soluzioni e al dialogo, piuttosto che ai problemi e litigi, influisce concretamente sull'atteggiamento e sulla vita in comune”.