Costume

Mfw, a Milano sfila la grande bellezza della forza d'animo

Giorgio Nadali

Si conclude oggi la settimana della moda donna A/I 2020. Qualcosa di speciale è accaduto: alla sfilata di Mad Mood hanno sfilato due modelle con disabilità

Si conclude oggi la Milano Fashion Week, moda donna autunno/inverno 2020/2021. Qualcosa di speciale è accaduto. Alla sfilata di Mad Mood di Marianna Miceli, il 17 febbraio scorso hanno sfilato anche due modelle con disabilità, di cui una in carrozzina. La prima - Anna Giulia Fusco - aveva già partecipato alle finali di Miss Italia nel 2014 e nel 2018 e a Miss Universe Italy 2019. Anna è priva dalla nascita della mano e dell’avanbraccio sinistro. Grandi applausi l’hanno accompagnata durante la sfilata. Anna ha partecipato alla Milano Fashion Week grazie a un progetto di inclusione sociale di persone diversamente abili voluto dall’agenzia romana PoT Agency di Elisa Badiali. Un’altra modella ha sfilato in carrozzina, a causa di una disabilità causata da un incidente.

Sulla sua pagina Facebook Anna scrive: sono Anna Giulia, nata senza mano e avambraccio sinistro per via di un farmaco preso in gravidanza. Sono una motivational coach per i genitori con figli con la mia stessa patologia. Ho partecipato con una protesi all’arto alle selezioni di Miss Italia nel 2014 e 2018 qualificandomi in entrambi gli anni in finale regionale. Quest’anno, ho sfilato inizialmente con protesi, fino a che ho deciso di toglierla e di mostrarmi senza problemi per quella che sono. Sono una cantante, una ballerina di reggaeton e da poco sono diventata una modella. Il mio sogno è di sfondare nel mondo dello spettacolo come cantante e di diventare una motivational coach affermata e conosciuta per aiutare più famiglie possibili. “La vita ti pone gli ostacoli, i limiti li poni tu”.

Queste ragazze hanno testimoniato che tutto è possibile con la forza interiore, con la fede in se stesse e con qualcuno che creda in te. Soprattutto hanno testimoniato in un ambiente come quello della moda - dove bellezza e perfezione fisica sono protagoniste - che la grande bellezza è la forza d’animo che fa ti fa superare ogni limite e pregiudizio. Aveva ragione Seneca: “Non è bella la donna di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza nel suo insieme distoglie dall’ammirare le singole parti”.