Milano Moda Uomo al via. Da Dsquared2 omaggio a David Bowie
Dopo i numeri record di Pitti Uomo, al via le sfilate di Milano Moda Uomo. Da Dsquared2 omaggio a David Bowie
Dopo Pitti Uomo, che si è chiuso con un record di 30mila visitatori e 8.500 buyer stranieri, è la volta delle sfilate milanesi, che provano a rinnovarsi: c'è chi abbandona il “format” sfilata a favore di presentazioni o eventi, chi rinuncia a portare in passerella le pre-collezioni e chi, sul fronte comunicazione, vieta di postare su internet foto e video delle sfilate. Da sabato a martedì Milano moda uomo ospiterà 37 sfilate, due in meno rispetto all’ultima edizione. Ma sono aumentate le presentazioni in showroom, le mostre e gli eventi, alcuni dei quali aperti al pubblico. In totale, saranno presentate oltre 84 collezioni maschili tra presentazioni e sfilate.
Nella prima serata hanno sfilato il dandy metropolitano di Ports 1961 e l'uomo eccentrico di Dsquared2, ispirato al genio estetico di David Bowie. I due gemelli Dean e Dan Caten, stilisti del marchio, hanno fatto sfilare nel quartier generale in via Ceresio modelli con scarpe di paillettes con zeppa di 7 centimetri e tacco di 16 centimetri, pantaloni a piccola zampa d'elefante, parka camouflage paillettati, bretelle di specchio, giubbini tempestati di patch anche irriverenti ma sempre scherzosi, camicie con la croce fatta di spille da balia. Al centro della collezione i jeans, che sono da sempre uno dei pezzi forti del marchio: denim tutto macchiato di varachina, con un candeggio che regala "ferite" ed effetti maculati.