Costume

Natale, il trend nei regali è la gastronomia home-made

Gia' da qualche anno a questa parte, complice la contrazione dei consumi, le feste natalizie degli italiani sono improntate a un regime di austerity. Messe al bando le solite cravatte, i profumi e le frivolezze, i nostri connazionali tornano alle origini e si giocano la carta vincente del regalo utile e sempre gradito: il food

Non sono pero' solo panettoni e pandori industriali a registrare il picco di preferenze: oggi si punta sul biologico e sull'home-made. Secondo una ricerca condotta da Kijiji.it, portale di annunci gratuiti del gruppo eBay, sale del 32% il numero delle inserzioni degli italiani che propongono delizie fatte in casa come regalo natalizio per privati e aziende da prenotare online. Un trend che conferma quanto gli abitanti del Belpaese siano ingegnosi nel trovare soluzioni creative per rimpolpare la tredicesima o addirittura inventarsi delle vere e proprie nuove professioni, perche' la fantasia ed il buon cibo, inutile negarlo, fanno parte del nostro DNA. 

Ma chi sono gli ardimentosi gourmandier tricolori che si prodigano in cucina e pubblicano i frutti del loro lavoro online su Kijiji? Il panorama e' piuttosto variegato. 

Si va dalle piccole aziende a conduzione familiare che puntano sulle specialita' regionali ai fini intenditori che preparano bevande e liquori fatti in casa, passando dalle massaie imprenditrici che producono dell'ottima pasta fresca home-made fino ad altre che si dilettano con i dolci della tradizione. 

C'e' chi propone salumi sottovuoto o anche confetture e marmellate biologiche o abbiamo anche chi strizza l'occhio alle tendenze del momento, reinventandosi il classico panettone natalizio in chiave vegana

Non mancano poi ingredienti esclusivi come frutti dell'orto di casa, uova fresche, nocciole, zafferano e quant'altro. 

Nella top 5 delle regioni piu' prolifiche in questo scenario svetta la Lombardia con il 17,4% degli annunci, tallonata dal Lazio con il 16,8% al terzo posto troviamo la Sicilia con un ottimo 9,9% che tiene dietro l'Emilia Romagna al 7,9% seguita a ruota dal Piemonte che si ferma al 7,2%.