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Pancia gonfia e intestino irritabile? C’è la dieta LOW FODMAP

In libreria per Mondadori "La dieta low fodmap per sgonfiare la pancia" del gastroenterologo Enrico Corazziari

"La dieta low fodmap per sgonfiare la pancia" nasce da una ricerca scientifica su cibo e flora intestinale

 

Si parla molto di allergie al glutine oppure al latte e di intolleranza alimentari in generale. Ma meno si sente parlare di alimenti FODMAP (acronimo di Fermentable Oligo-di and Mono-saccharides, And Polyols), termine coniato da un gruppo di ricercatori australiani che ipotizzarono che i cibi contenenti questi tipi di carboidrati (a catena corta) potessero peggiorare i sintomi di alcuni disturbi digestivi come la sindrome del colon irritabile (IBS) e le patologie infiammatorie intestinali (IBD).

Ora arriva in libreria il volume “La dieta low fodmap per sgonfiare la pancia” (ed. Mondadori; € 15,90; 112 pagine) di Enrico S. Corazziari, gastroenterologo dell’Universita` la Sapienza di Roma, e` autore di uno studio scientifico presentato alla Digestive Disease Week di Washington.

Il professore ha sottoposto persone che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile a una dieta a basso apporto di FODMAP (sostanze che, piu` sono presenti nella dieta, piu` vengono fermentate nel nostro intestino), dimostrando inequivocabilmente l’efficacia di questo regime alimentare contro un disturbo che affligge piu` del 15% della popolazione. I risultati lasciano pochi dubbi: dopo un solo mese di dieta, i giorni con la pancia gonfia sono calati di ben il 40%, percentuale che aumenta fino al 66% dopo 16 mesi.

low fodmap
 

«Visito da quarant’anni persone con sindrome dell’intestino irritabile, che soffrono cronicamente di pancia gonfia e disturbi intestinali. Dai loro racconti ho imparato e compreso quanto questi fastidi interferiscano con la vita, interrompendo le attivita` quotidiane e impedendo di programmare i propri tempi.»

Nel libro “La dieta low fodmap per sgonfiare la pancia Corazziari ripercorre il vissuto di un’ideale protagonista alle prese con i classici tentativi per sgonfiare la pancia, dai test delle intolleranze alle diete propagandate come risolutive: tutti si rivelano inutili perche´ non scientificamente provati. Meglio, invece, affrontare il problema a partire da un’evidenza medica: chi e` affetto da sindrome dell’intestino irritabile soffre per la fermentazione di alcuni nutrienti in maniera differente dagli altri. Solo regolando l’ingestione di questi nutrienti sara` possibile tenere la sindrome sotto controllo e migliorare il proprio benessere.

L'AUTORE - Enrico S. Corazziari, professore di gastroenterologia presso La Sapienza di Roma e primario dell’Unita` operativa complessa collegata, e` membro di numerosi e qualificati gruppi nazionali e internazionali di ricerca nell’ambito della neurogastroenterologia,della motilita` e della funzionalita` gastrointestinale. Uno dei massimi esperti della sindrome dell’intestino irritabile, e` autore di piu` di trecento pubblicazioni e ha organizzato diversi congressi internazionali.