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Papa Francesco apre alle dimissioni. Profezia choc: fine del Vaticano e Roma

Papa Francesco dimissioni? Per ora no, ma "non sono catastrofe, Dio comanda". La profezia di Malachia sulla fine del mondo

Papa Francesco e le dimisssioni. La profezia di Malachia e la fine del mondo

Le dimissioni di Papa Francesco? "La porta e' aperta ma fino ad oggi non ho bussato a quella porta non ho sentito di pensare a questa possibilita', questo non vuol dire che dopodomani non comincio a pensarci. Ma in questo momento sinceramente no". Quindi a chi gli chiedeva chi potrebbe essere il suo successore, il Pontefice ha risposto: "Questo e' lavoro dello Spirito Santo, lo Spirito Santo questo lavoro lo sa fare meglio di me e meglio di tutti", ha detto Bergoglio ai giornalisti tornando dal Canada. Quindi niente dimissioni. Per ora. Questo possibile scenario di addio al pontificato ha fatto tornare in voga le profezie di Malachia su cosa accadrà (stando a questi motti, per chi ci crede ovviamente) al Vaticano e al mondo occidentale il giorno in cui arriverà il successore del Pontefice argentino. Profezia molto controversa, discussa e discutibile, sia chiaro. Comunque andiamo ad analizzarla.

Papa Francesco "penultimo Pontefice, poi la fine del mondo": la profezia di Malachia

Papa Francesco sarà il penultimo Papa della storia. Dopo di lui la fine. Chi lo dice? Una profezia, controversa (poi spiegheremo perché), di Malachia (l'arcivesco irlandese San Malachia O’Morgair). La fine del mondo dopo il regno di Bergoglio? Premessa: le profezia di Malachia è composta da 112 brevi motti in latino che descriverebbero i papi (compresi alcuni antipapi) a partire da Celestino II, eletto nel 1143 sino al prossimo Pontefice che prenderà il posto di Papa Francesco e che sarà l'ultimo. Vediamo cosa dice questa predizione e da cosa nasce. 

Papa Francesco e Pietro Romano: la città dai sette colli sarà distrutta. Profezia di Malachia

Malachia avrebbe descritto Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) come il Papa con Gloria olivae ("Gloria dell'ulivo"), mentre Papa Giovanni Paolo II era De labore solis ("Della fatica del sole"). Francesco sarebbe il penultimo Papa e il suo motto è: In persecutione extrema S.R.E. sedebit, da tradursi come “Regnerà durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa” o “La Santa Romana Chiesa sarà in una persecuzione finale”.  Dopo il motto "In persecutione extrema S.R.E. sedebit." ecco il Papa finale. «Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine.» "Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis).

Profezia di Malachia, la fine di Roma e i dubbi sulle profezie stesse

La Profezia di Malachia (titolo originale in latino è Prophetia Sancti Malachiae Archiepiscopi, de Summis Pontificibus) è un testo attribuito a san Malachia, arcivescovo di Armagh vissuto nel XII secolo, contenente 112 brevi motti in latino che descriverebbero i papi (compresi alcuni antipapi) a partire da Celestino II, eletto nel 1143. Sebbene non si sia certi dell'autore del documento, la tesi consolidata presso gli storici è che il manoscritto sia un falso storico, redatto nella seconda metà del XVI secolo. Il testo - secondo quanto riporta Wikipedia - non contiene alcuna nuova profezia ed è un semplice memento che, prima o poi, la sequenza dei papi sarà destinata a concludersi. Lo stesso nome, Petrus Romanus, potrebbe non indicare alcuna caratteristica del pontefice e potrebbe significare soltanto "il papa che c'è a Roma"