Per tagliare i prati il Comune dell'Aquila assume greggi di pecore
Intere greggi di pecore saranno assunte dal Comune de L’Aquila con il compito di tagliare i prati
LAVORO: COLDIRETTI, PECORE TOSAERBA ASSUNTE IN COMUNE A L'AQUILA
Intere greggi di pecore saranno assunte dal Comune de L’Aquila con il compito di tagliare i prati in cambio di una buona razione di erba primaverile, sostituendo decespugliatori e macchinari, con l’abbattimento di rumore ed emissioni e garantendo in più la concimazione naturale delle aree verdi. Lo annuncia la Coldiretti che ha siglato un significativo accordo con il Sindaco del capoluogo abruzzese in occasione del Pecora Day con migliaia di agricoltori al Centro Universitario sportivo - S.S. 17 ovest, località Centi Colella a L’Aquila, scelta per testimoniare che un nuovo inizio è possibile dopo il dramma del terremoto. La manifestazione cade a 15 anni esatti dall’approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) che ha spinto la rinascita dell’agricoltura italiana allargando i confini dell’imprenditorialità agricola e aprendo a nuove opportunità occupazionali anche nei servizi ambientali nel pubblico e nel privato, come la possibilità di offrire la collaborazione delle pecore tosaerba.
L’accordo avrà una durata di 18 mesi e prevede che possano partecipare al servizio solo i produttori agricoli singoli o associati, allevatori di ovini, con priorità ai giovani imprenditori agricoli, che rientrano nella disciplina prevista dall’articolo 2135 del c.c., che siano iscritti al Registro delle Imprese di cui all’articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580 e che operano nell’ambito territoriale amministrativo della Regione Abruzzo. E’ da questo “bacino” che si attingerà di volta in volta per eseguire le operazioni necessarie alla manutenzione del verde, rese tra l’altro sempre più frequenti dall’innalzamento delle temperature legate ai cambiamenti climatici. Ma, oltre alla manutenzione del verde ad impatto zero, la presenza delle pecore al lavoro – sottolinea la Coldiretti - creeranno occasioni di vere e proprie fattorie didattiche a portata di famiglia, in cui raccontare le tradizioni agro pastorali dei territori abruzzesi.
Con la bella stagione e la ricrescita dei prati diventa, infatti, necessario provvedere periodicamente al taglio che anziché essere affidato a macchine falciatrici sarà ora eseguito dalle pecore che - sottolinea la Coldiretti - svolgono il lavoro naturalmente pascolando. In questo modo trae vantaggio l’ambiente, essendo le pecore falciatori a impatto zero, ma anche l’allevatore grazie alla disponibilità di un pascolo a fronte di una progressiva riduzione degli spazi verdi e del forte aumento dei costi delle materie prime necessarie all’alimentazione degli animali.
Una scelta ecologica - ricorda la Coldiretti - per ridurre l’inquinamento e favorire l’integrazione tra città e campagna. Si tratta di una alternativa moderna alla transumanza che per secoli ha caratterizzato l’allevamento delle pecore, ma che ora è resa difficile dall’urbanizzazione che ha drasticamente limitato le aree libere al pascolo. Una tendenza che ha ostacolato in molti territori quel lavoro di cura dei prati e del sottobosco svolta nel passato dagli animali al pascolo e ha invece provocato il degrado ambientale e lo sviluppo selvaggio della vegetazione con il rischio incendi che si moltiplica con l'arrivo del caldo.
Da qui l’interesse crescente delle amministrazioni pubbliche per l’utilizzo delle greggi – conclude la Coldiretti - con l’accordo siglato a L’Aquila, ma anche con l’arruolamento di un gregge della Val Trompia nell'alto bresciano per brucare circa 20 ettari di verde urbano, quello promosso dal comune di Ferrara per curare lo spazio a ridosso delle mura cittadine, fino alle pecore assunte da grandi multinazionali come la Whirpool per pulire il prato che circonda un proprio stabilimento.