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Castellitto: "Ho bevuto l'anice a 46º, con AstraZeneca rischiavo di più".VIDEO
Pietro Castellitto, figlio del grande attore Sergio, ospite a diMartedì viene interpellato su vaccini e riaperture di cinema e teatri
Pietro Castellitto da Floris, vaccini e riaperture nel mondo dello spettacolo
Pietro Castellitto, attore che ha interpretato lo storico capitano della Roma Francesco Totti nella serie appena uscita, è stato ospite a diMartedì, la trasmissione condotta da Floris. Interpellato su alcune delle tematiche caratteristiche dell'agenda politica e sociale degli ultimi tempi, Pietro, figlio di uno degli attori più bravi e rinomati in Italia, Sergio Castellitto, ha esordito con sarcasmo: "Ieri ho bevuto un liquore all'anice e questa mattina ero parecchio rimbambito, pensavo avesse 26 gradi e invece erano 46. Credo di aver rischiato di più di uno che fatto un vaccino AstraZeneca".
Interpellato sul tema delle riaperture e in particolare di quelle di cinema e teatri, si è detto totalmente a favore: "Chiusero quando fecero 1 contagiato in 4 mesi, per evitare di far circolare le persone, però sono numeri che si possono conciliare benissimo con un'idea di apertura". "Oramai - ha proseguito l'attore - c'è un pensiero diffuso tra le persone: di fronte ad un'attività che evapora, cosa me ne frega del virus?".