Costume

Ragazzini: "Mi vietano la gonna alla maturità ma andrò con i tacchi a spillo"

di Clara Ventura

Scuola e dress code/ L'intervista di Affari alla star di Tik Tok Angelo Ragazzini, influencer che esprime la sua personalità indossando abiti da donna

Angelo Ragazzini, la star di Tik Tok su Affari: "Chi vieta 'abiti poco rispettosi' a scuola, è il primo a non portare rispetto"

I tempi per gli adolescenti sono davvero cambiati soprattutto in ambito scolastico. Libero sfogo al modo di vestire e di sentirsi autorizzati a indossare ciò che più piace, rivendicando ad ogni costo il proprio modo di essere senza etichetta alcuna. L'abito rappresenta quindi per loro un mezzo per meglio identificarsi e vivere la propria unicità con una comunicazione che non ha mezze misure. Ma a scuola quale sarebbe l'abbigliamento più appropriato per gli studenti? Aumenta l'attenzione sul dress-code tra i vari Istituti italiani che si sono dotati di specifiche disposizioni in materia.

Gli studenti sono stati infatti invitati a mantenere un abbigliamento sobrio e discreto, soprattutto con l'arrivo della bella stagione e del caldo quando le temperature tendono ad aumentare. Da nord a sud Italia, sono tanti i dirigenti scolastici che si sono scatenati con regole e circolari ad hoc, provocando così una vera e propria lotta con i ragazzi. Niente top, canottiere, abiti succinti, shorts, bermuda e minigonne. Sebbene queste siano le linee guida, c'è chi però della minigonna a scuola ne ha fatto il suo segno distintivo ed il suo successo, e non è certo una donna. I suoi video virali su Tik Tok, che conta quasi 250.000 followers, sono ormai un fenomeno consolidato tanto da essere sempre più presente come ospite nel salotto di Barbara D' Urso.

Angelo Ragazzini, studente 19enne al Liceo artistico e musicale "Antonio Canova" di Forlì, ha sdoganato l'uso quotidiano di questo capo fra i banchi di scuola, diventando così un modello per molti studenti che la stanno indossando come protesta nei confronti di alcuni professori, considerati troppo rigidi nei divieti sul presunto corretto vestiario. Una vita non facile quella di Angelo, bullizzato e giudicato molte volte da chi ha sempre considerato questo suo atteggiamento un po’ troppo "fuori dagli schemi" rispetto ad una società che spesso gli impone. Un ragazzo che, nonostante tutto, ha trovato sempre e comunque la forza di andare oltre, amandosi e accettandosi, pur subendo continui attacchi sul suo aspetto fisico e sulle sue scelte sessuali.

Un percorso duro e difficile che lo ha portato, anche per questo, a cambiare drasticamente Istituto al termine del primo anno, con conseguenti problemi psicologici risolti grazie all'aiuto di medici esperti. Quegli anni passati a subire sono per Angelo solo un lontano ricordo, adesso i suoi pensieri urlano.