Ritocchi vip: ecco le attrici (e gli attori) che lo hanno fatto
L’88° edizione degli Oscar si è conclusa e a distanza di giorni in rete continuano i commenti sulle scelte di look e sui ‘ritocchini’, più o meno visibili delle star, uomini e donne, che hanno sfilato sul red carpet più ammirato del mondo. Visi luminosi, incarnati perfetti e corpi scolpiti: siamo certi che siano solo frutto della generosità di madre natura? La dottoressa Antonella Castaldo, medico chirurgo perfezionato negli Stati Uniti e specializzata in chirurgia estetica, non ha dubbi: sono molti i casi in cui la mano del chirurgo ha contribuito al risultato.
Partiamo dalle dive, i cui splendidi abiti hanno sottolineato silhouette a volte perfette, a volte un po’ meno. In cima alla classifica delle più ammirate c’è senza ombra di dubbio Charlize Theron, divina in un abito rosso con profonda scollatura e lungo strascico firmato Dior, brand di cui è testimonial. “Charlize è splendida, il trucco luminoso esaltava alla perfezione l’incarnato chiarissimo dell’attrice. Rispetto al passato notiamo però come il sopracciglio risulti leggermente alzato, e di conseguenza l’occhio sia più aperto, conferendole un’espressione ancora più ‘ammaliante’. Il risultato potrebbe essere stato raggiunto attraverso un corretto e moderato uso della tossina botulinica – spiega la Castaldo –La mandibola dell’attrice risulta molto ben definita, indice questo di un possibile mini lifting. Infine le sottili rughe sul collo dell’attrice, normali per una donna di 40 anni, appaiono più chiare rispetto al resto dell’incarnato, il che potrebbe significare un impianto di acido ialuronico per attenuarle”.
Molto ammirata, anche per via dell’affettuoso rapporto di profonda stima e amicizia che la lega a Leonardo Di Caprio, vero trionfatore della serata, Kate Winslet, in abito nero lucido di Ralph Lauren. L’attrice, che si è sempre dichiarata contraria ai ritocchi estetici e all’utilizzo di sostanze per ‘fermare’ il tempo, non convince però l’occhio clinico degli esperti, che qualche cambiamento lo hanno notato eccome. “La Winslet si è presentata sul red carpet con un viso molto luminoso, merito soprattutto di un’arcata sopraccigliare alzata e ben definita. Questo risultato può essere raggiunto in due modi: o grazie al botox, oppure addirittura con un intervento chirurgico. Il sollevamento della parte superiore del viso ha inciso notevolmente anche su quello della parte inferiore: anche nel suo caso, infatti, la mandibola appare ben definita e tirata”, chiarisce ancora la Castaldo.
E che dire della splendida Cate Blanchett, che sul red carpet ha sfoggiato un Armani Privé in tinta pastello perfetto per la sua figura eterea ed elegante? La Castaldo non ha dubbi: “La Blanchett ha un viso angelico, merito anche di una pelle curatissima. Per mantenere l’incarnato così chiaro, e impedire che con il passare del tempo viri al giallo o al grigio, come spesso accade alle pelli bianchissime, l’attrice fa abbondante uso di creme schiarenti e si sottopone periodicamente a sedute di peeling profondi, alternati a biorivitalizzazioni per dare nutrimento. Sul viso non notiamo il minimo segno di cedimento: la star pare si sia recentemente ‘regalata’ un impianto di fili sottocutanei a rete. Questa ‘trama’ sottocutanea ricrea quella naturale, sostenendo la pelle senza effetti collaterali come anestetici gonfiori”.
Anche la giunonica protagonista della serie ‘Modern Family’, la colombiana Sofia Vergara, ha attratto i flash dei fotografi, presentandosi alla cerimonia con uno scollatissimo abito blu notte firmato Marchesa: “Le sudamericane sono geneticamente privilegiate, poiché hanno una pelle naturalmente più resistente ed elastica – sottolinea la Castaldo, che aggiunge – Questo non significa però che anche la bella colombiana non sia ricorsa a qualche aiutino: in primis il resurfacing chimico, nello specifico il tca tamponato (un peeling chimico che stimola il turn over cellulare, ndr), su viso, collo e decolleté. È probabile anche l’utilizzo di fili di trazione, per un effetto lifting molto naturale”.
L’analisi della dottoressa Castaldo procede con Jennifer Garner, raggiante in un elegantissimo Atelier Versace: “L’attrice ha optato per un’acconciatura con i capelli raccolti, per esaltare al massimo il suo viso, luminoso e molto ben definito. Zigomo alto e perfettamente modellato, mandibola scolpita, sguardo aperto e luminoso sono tutti segnali di un lifting assolutamente riuscito, che dona alla star un aspetto molto naturale, senza farla apparire tirata o, peggio, paralizzata nell’espressione. La bella Jennifer può ritenersi molto soddisfatta del risultato!”.
Pochi sospetti generano invece le più giovani, ma non meno affascinanti, Rooney Mara, in un lungo abito di pizzo a firma Givenchy e Olivia Wilde, sempre in bianco, che sfoggiava invece un plissettato e scollatissimo Valentino Haute Couture. “Rooney Mara ha la genetica dei berberi, pelle bianchissima che conserva con trattamenti schiarenti preventivi e peeling per mantenere l’incarnato uniforme, mentre Olivia Wilde ha una forma del viso che difficilmente sarà soggetta a ‘cedimenti strutturali’, grazie a mandibola squadrata e zigomi alti e prominenti. E Brie Larson? Sfoggia una pelle compatta e uniforme, merito sicuramente della giovane età e di cicli di biorivitalizzazione preventiva”. Anche Emily Blunt, in un abito rosa cipria di Prada, che le donava una allure botticelliana, dovuta anche alla gravidanza, cura moltissimo la carnagione. Pelle chiarissima e molto delicata, che si associa al fenotipo rosso e che richiede una cura maniacale. “La Blunt è sicuramente molto attenta a preservare lo stato della sua pelle, che è tanto delicata quanto curata. Probabilmente si sottopone a peeling per eliminare le macchie e uniformare l’incarnato, problema inevitabile con quel tipo di carnagione”, puntualizza la Castaldo.
Ma se le star di sesso femminile sono le più soggette alla curiosità e all’attenta analisi dei critici, sono lontani i tempi in cui gli uomini non si curavano più di un tanto del proprio aspetto. Molti, secondo la dottoressa Castaldo, sono quelli che si sono lasciati tentare dall’aiutino di un bravo chirurgo o medico estetico. Nemmeno il (finalmente) premio Oscar Leonardo Di Caprio sembra essere immune alla vanità: “Se lo si osserva bene, si nota che la pelle del viso di Di Caprio è estremamente liscia e quasi totalmente priva di segni, il che è inusuale per un uomo di 40 anni. È possibile quindi che l’attore si sia sottoposto a qualche iniezione preventiva di botulino, una ventina di giorni prima della cerimonia, il tempo necessario per permettere alla muscolatura della fronte e periorbitale di riprendere una mobilità naturale, che per lui, attore molto espressivo, è fondamentale”.
Ma, se è pur vero che la maggior parte degli attori di sesso maschile evita il chirurgo per conservare intatta la propria mascolinità, vedi Benicio del Toro, che si limita a tingersi i capelli, o Michael Keaton, che non pare preoccuparsi delle rughe sul viso, altri hanno esagerato, con risultati imbarazzanti: “Sylvester Stallone su tutti, che ha totalmente perso la simmetria del viso con lifting sbagliati, iniezioni di filler e silicone, blefaroplastiche estreme e, ultimamente, Tom Cruise, che fra botox e acido ialuronico ha un viso quasi irriconoscibile, innaturalmente lucido e gonfio”, conclude la dottoressa Castaldo.
CHI E' - La dottoressa Antonella Castaldo è laureata in Medicina e Chirurgia in Italia e poi ha continuato e perfezionato i suoi studi negli USA e, in particolare a Los Angeles. Opera fra Napoli, Milano e Roma. Dal 2011 è membro della SIMECNA, Società Italiana Medicina Estetica Chirurgia Non Ablativa ed è iscritta all’ordine dei medici di Napoli.