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"Rubentus" sulle colombe della Juventus: rischia grosso commesso burlone

Il commesso della Conad di Oristano voleva solo fare uno scherzo, ma ha scatenato le polemiche

"Rubentus" sulle colombe della Juventus: rischia grosso commesso burlone

Una colomba pasquale molto particolare quella di quest'anno! Il commesso del punto vendita Conad di Oristano voleva scherzare con i colleghi, ma è finito nei guai. 

"Rubentus" sulle colombe della Juventus: rischia grosso commesso burlone - COLOMBE JUVENTUS

Per segnalare le Colombe Pasquali Balocco con la griffe Juventus, un commesso aveva preparato il cartellino con "Rubentus" al posto di "Juventus". Una goliardata per fare uno sgarbo ai colleghi tifosi della squadra bianconera, ma adesso rischia il posto di lavoro. 

"Rubentus" sulle colombe della Juventus: rischia grosso commesso burlone - IL CARTELLINO

La foto del cartellino ha fatto il giro del web e non sono mancati gli attacchi e le polemiche sui social. Come riferisce l'Unione Sarda il cartellino è stato rimosso quasi subito, ma troppo tardi per i ritmi del web.

"Rubentus" sulle colombe della Juventus: rischia grosso commesso burlone - LA REAZIONE 

 "Abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni per un cartello offensivo visto nel nostro punto vendita - si legge nella pagina Facebook del supermercato di Oristano - Vogliamo rassicurarvi sul fatto che quel cartello è stato esposto e subito rimosso, fatto da un collaboratore per una burla ai colleghi. Vi possiamo garantire che è stato esposto il cartello corretto e che il responsabile pagherà le conseguenze!"

"Rubentus" sulle colombe della Juventus: rischia grosso commesso burlone - LE POLEMICHE 

Tra chi ha commentato lo scherzo c'è chi la presa sul ridere e con ironia, ma anche chi non lo ha apprezzato. Qualcuno ha inoltrato formalmente la protesta alla sede nazionale della Conad. Al commesso - spiega il direttore del supermercato Antonio Contu al quotidiano - "verrà fatta una contestazione, anche se l'ultima parola spetta sempre alla direzione nazionale dell'azienda. Il ragazzo, un bravo lavoratore, peraltro stabilizzato di recente dopo un tirocinio, ha chiesto immediatamente scusa. E' evidente, come lui stesso ha spiegato, che ha commesso una sciocchezza durante il proprio lavoro"