Sesso, la tenerezza è il nuovo erotismo. La ricetta del filosofo Charles Pépin
La tenerezza può aumentare l'erotismo, non è vero che uccide l'attrazione fisica. La "ricetta" del filosofo Charles Pépin
Risvegliamo la nostra sensualità in una vita dove siamo mentalmente ultra connessi attraverso la tecnologia, ma totalmente scollegati dal nostro corpo. Lo suggerisce il filosofo Charles Pépin in un'intervista al quotidiano Le Figaro. Il suo è un elogio alla tenerezza, che però, nel mondo occidentale, è stata vista come antitesi dell'erotismo e della sensualità. "Questa idea è abbastanza incomprensibile, in realtà. Non mi sembra che prendersi cura dell'altro, dal momento che questa è la tenerezza, possa uccidere l'amore. Purché, naturalmente, non si riducano il desiderio e l'amore erotico solo alla tenerezza. Dobbiamo distinguere la tenerezza che si riferisce ad un amore desessualizzato da un'altra tenerezza, sessualizzata, che spinge a una sessualità di cui lei stessa fa parte". E ancora: "La tenerezza ha il potere di ricordarci la presenza dell'altro, in una transizione delicata attarverso questi tempi caratterizzati dalla fretta. Può essere un ottimo preambolo per qualcosa di meno tenero. A un'alternanza di stati propri di una sessualità complice, dove si può essere teneri, poi meno teneri, e poi di nuovo teneri. Ecco, l'atto d'amore è questa molteplicità".