Costume
Shopping break al ristorante dentro le boutique. Il trend spopola a Milano

Una realtà che fa tendenza quella dei ristoranti all’interno dei negozi di abbigliamento, Milano sta vivendo in primis questo trend sempre più di successo
E' sempre più una realtà che fa tendenza quella dei ristoranti all’interno dei negozi di abbigliamento.
Come spiega Pambianco la città di Milano sta vivendo in primis questo trend sempre più di successo.
Spazi dedicati alla vendita di collezioni moda che accolgono anche attività enogastronomiche in cui poter assaggiare un sandwich, bere un drink o anche gustare un pasto completo.
Numerosi gli store e le boutique che hanno puntato su questa nuova tendenza, da Replay che, già nel 2014, ha inaugurato The Stage, ristorante al piano superiore del flagship in Piazza Gae Aulenti. La direzione della cucina è affidata a Elias Caschili, chef di esperienza internazionale nella catena dei Four Seasons Hotels, coadiuvato dall’head chef Mario Adduci. “L’idea – fanno sapere dall’azienda – è quella di offrire un’esperienza immersiva e multisensoriale nel lifestyle del brand. Basta infatti varcare la soglia del ristorante, sito al primo piano del multi-experience store Replay, perché il viaggio sensoriale abbia inizio: il set prescelto gioca su arredi dal tocco retrò e su un interior design in stile newyorkese che riproduce, nel dettaglio, un transatlantico dei primi anni venti”
Più recente l’arrivo nel capoluogo lombardo dello store Yamamay che include anche un punto vendita de Il Panino Giusto, inaugurato lo scorso aprile in via Cordusio: “È un progetto retail che mette insieme due passioni tutte italiane: l’amore per la moda e quello per la buona tavola”, spiega a Business of Milan Gialuigi Cimmino, CEO di Pianoforte Holding cui fa capo il brand di lingerie come racconta Pambianco. “Il progetto – continua il manager – è nato da un’esigenza concreta in quanto ci siamo resi conto che non basta più avere una bella collezione, un’immagine accattivante, una location strategica per stare sul mercato in un modo incisivo. Bisogna vendere con idee nuove, formule al passo con i tempi, sempre più vicine ai desideri del consumatore finale. Per questo ci siamo fatti venire un’idea e abbiamo messo insieme una ricetta che coniugasse moda, food e tecnologia. Il desiderio di Yamamay e di Panino Giusto era quello di creare uno spazio trasversale, pensato per tutti i momenti della giornata offrendo nello stesso spazio occasioni complementari di un’esperienza unica”.
Anche Miss Sixty , in piazza del Duomo, ha aperto uno store dedicato alle sue collezioni moda in cui è possibile fare un bruch, prendere un aperitivo o consumare un pranzo veloce circondati da un ambiente che rispecchia il dna giovane del brand.
Nel cuore di Brera il brand di accessori Metrocity, di proprietà del gruppo coreano Mt Collection, include anche il caffè Mememi.
Degno di nota anche One Block Down, indirizzo di riferimento per streetwear e sneakers che include Flavors, specializzato in cibi sani ed equilibrati.
Tra i primi negozi di abbigliamento a proporre il connubio col food c’è anche Ravizza dal 1871, in via Hoepli, che gode di un notevole successo di avventori soprattutto in pausa pranzo.
San Pietro Cafè, in corso Buenos Aires, coniuga la storia della Tenuta San Pietro, azienda vinicola dell’area di produzione del vino bianco Gavi Docg, con lo shopping informale per lui e per lei a pochi passi da Piazza Oberdan.
Infine, 10 Corso Como, il più famoso concept store milanese che, oltre alla moda e alla ristorazione, include anche arte, design e beauty per un’offerta completa nel mondo del lusso.