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Glovo, l'app che esaudisce i desideri in 40 minuti

"Ogni tuo desiderio è un ordine... e posso portare la soluzione a casa tua in 40 minuti". Questa la promessa della nuovissima app "Glovo", ideata da una start up nata a Barcellona nel marzo 2014. Ieri è sbarcata anche in Italia e ha acquistato pure Foodinho, la piattaforma di food delivery milanese. L'idea? Se negli ultimi tempi il concetto di Delivery è stato sempre più spesso associato al food, nei prossimi mesi sarà la sua evoluzione a prendere piede con il nome di Anything Delivery.

Non soltanto cibo quindi: su Glovo si possono ordinare anche vestiti, scarpe, tecnologia, prodotti di cosmetica e tutto ciò di cui hai bisogno, e riceverli in pochissimo tempo. E non si tratta solo di shopping: se hai dimenticato a casa lo smartphone o il caricabatteria o altro ancora, ci pensa Glovo, mettendoti in contatto con chi può acquistare, ritirare e portare ciò che desideri in meno di un’ora, facendoti così risparmiare tempo e fatica. In pratica, Glovo è una sorta di maggiordomo a disposizione sette giorni su sette, 24 ore su 24, da pagare però solo al bisogno.

Seppur al momento il servizio in Italia sia limitato solo ed esclusivamente alla città di Milano, Glovo vuole espandersi e sviluppare il proprio business anche in altre città a brevissimo. L’arrivo a Milano del servizio è sicuramente indice di forte interesse da parte della start up spagnola di investire sul territorio italiano, cosa avvenuta grazie all’acquisizione di Foodinho, affermata startup di food delivery milanese.

Ci andiamo noi è il motto della start up che vuole rivoluzionare le regole del delivery, portando innovazione e modernizzazione in un settore altamente competitivo come quello delle consegne a domicilio. 

Una rete di Glover è pronta a soddisfare i desideri degli utenti in meno di 60 minuti, con un costo a partire da €4,90 oltre al prezzo del prodotto acquistato, o senza spese di consegna se si tratta di food offerto dai ristoranti partners.

Matteo Pichi, fondatore di Foodinho, e Oscar Pierre, fondatore e CEO di Glovo, hanno siglato l'accordo che rappresenta il punto di partenza di Glovo a Milano. A seguito di questa operazione di acquisizione cash, che ha soddisfatto ampiamente gli investitori della start up, Matteo Pichi ricoprirà il ruolo di Country Manager di Glovo in Italia e sarà il portavoce ufficiale. Il suo contributo sarà fondamentale per la crescita e l'espansione della società nel nostro Paese. Matteo ha così commentato: “L’Anything Delivery rappresenta già un fenomeno a livello globale. Glovo, pioniere di questa tendenza ha dimostrato in poco tempo di avere tutte le carte in regola per imporsi sul mercato Europeo. Sono lieto che Foodinho e la nostra selezione di ristoranti e di bike messenger professionisti siano state scelti per sviluppare il business internazionale di Glovo, partendo da Milano.”

Oscar Pierre, fondatore e CEO di Glovo ha dichiarato: “Poter arrivare sul mercato milanese grazie a questo accordo ci permette di partire al meglio. Il mercato italiano offre un’ottima opportunità di business in questo settore e il nostro obiettivo è quello di portare qui in Italia lo stesso servizio che stiamo già offrendo con successo in Spagna”. 

Glovo, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 260.000 € (superiore del 30% rispetto alle previsioni), avvierà nei prossimi mesi le proprie attività anche a Parigi. La start up spagnola ha iniziato a offrire i suoi servizi a Barcellona, dopo la chiusura di un primo round di finanziamenti di 140.000 euro. Nel settembre dello stesso anno, l'azienda ha avviato il proprio business nelle città di Madrid e Valencia, replicando lo stesso successo ottenuto a Barcellona. Alla fine dell'anno, Glovo ha annunciato un round di investimenti di oltre 2 milioni di euro che ha consentito di muovere così i primi passi anche in altri Paesi. 

 

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