Costume
Vanessa Incontrada presenta la nuova collezione Elena Mirò A/I 2018
Ecco la sfilata F/W 2018 di Elena Mirò disegnata da Vanessa Incontrada
La voglia di vivere della donna Elena Mirò trova il suo spazio ideale in un bosco di betulle ricreato nel Flagship Store di Piazza della Scala. Una nuova felicità, quotidiana e non estemporanea. Un luogo in cui il tempo non sia più un limite ma una risorsa dove i capi indossati evochino benessere, piacevolezza, libertà, assecondando una vitale e positiva brama di evasione. Lo Slow Living di Elena Miro è in totale antitesi rispetto la moda fast-food/fast-fashion, dove si corre e si consuma velocemente capo dopo capo, fino alla fine, por per poi buttare via e ricominciare. Lo Slow Living è fatto di tempo e di attenzioni, di capi dalla vestibilità perfetta e di outfit dal grande carattere e dai materiali e façon preziose.
E’ così che il Flagship Store di Milano Piazza della Scala si trasforma in un bosco di betulle, per ospitare la presentazione della nuova collezione F/W 2018. Mentre fuori il mondo si muove convulso, all’interno del negozio la serenità del bosco coccola, rilassa e permette alla donna di Elena Mirò di trovare la sua intimità, riscoprendo un momento tutto per sé, per la propria anima, per rincorrere quella libertà che i ritmi cittadini le hanno troppo spesso impedito di gustare e per ritrovare finalmente il proprio stile unico.
Ed è proprio grazie alla visione di Vanessa Incontrada e all’esperienza dell’Atelier di Elena Mirò che i capi della capsule fanno compiere la magia: il gusto decontracté e l’attenzione per i particolari permettono di assaporare l’evasione e godersi il momento con consapevolezza. La grande considerazione da sempre dedicata ai temi della vestibilità, della qualità dei materiali e della ricchezza della façon sono alla base di una collezione che regala a chi la indossa un piacevole senso di confortevole familiarità e trasmette a chi la guarda una serena sensazione di positività.
La collezione è un susseguirsi di forme destrutturate, di cappe e della loro declinazione in cardigan scivolati e in morbidi capi spalla. Outfit rilassati ma di grande carattere, con accenni folk ricorrenti: vuoi con preziosi bordi ricamati, vuoi con tessuti jacquard. Compaiono echi caucasici e di mondi lontani, con una certa attenzione alla femminilità: nelle scollature a fessura, nei tessuti fluidi e nelle stampe leggere, sempre piazzate. “Nel mio modo di concepire una collezione c’è sempre un grande desiderio di libertà per poter vivere la propria identità senza vincoli e costrizioni. Una donna viaggiatrice, attratta dalla natura e che sceglie dove andare, cosa scoprire e cosa ricordare. Ho pensato i capi della mia capsule concentrandomi molto sul concetto di ‘mix and match’” aggiunge Vanessa Incontrada, anima creativa e volto del progetto. “Per me è importante che ogni donna riesca ad esprimere al meglio la propria individualità attraverso le più svariate possibilità di combinazione: dalle confortevoli lane che reinterpretano il gusto etnico in chiave folk-femminile, ai morbidi pantaloni mossi da disegni lucidoopachi.
Ma è forse la maglieria a vincere su tutto, dal cardigan protagonista coi grandi motivi jacquard, alla reinterpretazione del poncho, da sempre il mio capo preferito”. Conclude Martino Boselli, Brand Director di Elena Mirò: “Parliamo di Slow Living per parlare di noi e di come è fatta la nostra collezione, ed è una tappa importante del viaggio del nostro brand iniziato 33 anni fa, e che nel 2018 raggiunge sempre più consumatrici. I valori del nostro brand sono l’inclusività e la femminilità, e ci accompagnano in ogni scelta che facciamo. A tutto questo si aggiunge la competenza e quando parliamo della nostra collezione lo facciamo raccontando di pezzi unici di valore per materiale e façon e, non ultimo, una vestibilità perfetta. In tal senso lo Slow Living assume un forte e distintivo significato in quanto esprime la gioia ed il piacere di godere appieno del capo che si indossa. Una sensazione di benessere. Un altro pezzo di strada fatta con e grazie a Vanessa”.