Aborto: Cei, bando per medici abortisti tradisce la legge 194
Aborto, Lazio assume ginecologi non obiettori. Cei: "Non praticarlo è un diritto, snaturata 194"
Aborto: Cei, bando per medici abortisti tradisce la legge 194
"La decisione di assumere, attraverso concorso, al-San Camillo di Roma-ádue medici dedicati all'interruzione di gravidanza, impedendo loro dunque l'obiezione di coscienza,-"snatura l'impianto della legge 194-che non aveva l'obiettivo di indurre all'Aborto ma prevenirlo. Predisporre medici appositamente a questo ruolo e' una indicazioni chiara". Lo scrive il quotidiano della Cei Avvenire citando sulla suo sito internet dichiarazioni di don-Carmine Arice,- direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale della salute, che sottolinea come in questo modo "non si rispetti un diritto di natura costituzionale qual e' l'obiezione di coscienza".- "Il ministero della Salute - aggiunge don Arice - ha fatto recentemente un'indagine appurando che il numero di medici non obiettori risulta sufficiente per coprire ampiamente la domanda" di interruzioni volontarie di gravidanza. "Tutto questo - commenta il direttore dell'ufficio della Pastorale sanitaria della Cei - fa molto dubitare sulla bonta' di questo provvedimento". E il fatto che questa decisione possa essere un'apripista per altre strutture sanitarie "e' un timore - sottolinea don Arice -. Ma io spero che i medici dicano con coscienza e con autorevolezza la loro opinione, perche' sono loro i primi ad esser colpiti da questa decisione".