Cronache
Agguato a Milano, al vaglio i rapporti della vittima con la curva del Milan
Agguato Milano: al vaglio i rapporti della vittima con curva Milan
Agguato Milano: al vaglio i rapporti della vittima con curva Milan
Un'ipotesi collaterale che però potrebbe affiancarsi alla pista investigativa principale, quella del traffico di droga e dei collegamenti con la mafia pugliese e balcanica: la squadra Mobile di Milano analizza i rapporti di Enzo Anghinelli con gli ultrà del Milan. Le indagini sull'agguato in via Cadore, di cui ieri il 46enne è stato vittima, abbracciano dunque anche le abitudini del pregiudicato, che si recava allo stadio e frequentava i tifosi della curva sud.
Si tratta di ambienti al centro di grosse indagini per droga poco meno di un anno fa: non più tardi del 4 giugno 2018, infatti, un'investigazione della squadra Mobile milanese aveva portato all’esecuzione di 22 ordinanze di custodia cautelare, fra cui compariva il nome di Luca Lucci, capo della curva sud del Milan. Il 37enne usava la sede dell’associazione 'Il Clan' in via Sacco e Vanzetti a Sesto San Giovanni come base per i suoi traffici di droga: quello era un luogo in cui di solito si riuniva proprio la curva sud rossonera per questioni calcistiche e che era diventato la destinazione di grossi carichi. La polizia era riuscita ad intercettare un tir con un carico di 250 chili tra hashish e marijuana di provenienza albanese.