Alberto Antonello esce dal coma e chiede della fidanzata morta: Dov’è Giulia? - Affaritaliani.it

Cronache

Alberto Antonello esce dal coma e chiede della fidanzata morta: Dov’è Giulia?

FRANCO ANTONELLO: 'SI' MIO FIGLIO HA SBAGLIATO MA NON E' UN DELINQUENTE'

Alberto Antonello condizioni: il ragazzo esce dal coma e chiede immediatamente della fidanzata Giulia morta nell'incidente stradale

"Come si può definire delinquente un ragazzo di 19 anni per una canna? Come si può dimenticare tutto ciò che di buono ha fatto fino a questo momento per un errore, per un colpo di sonno?". Lo ha detto in un'intervista a 'Il Mattino di Padova' il padre di Alberto Antonello, il 19enne rimasto gravemente ferito in un incidente, in cui ha perso la vita la sua fidanzata 18enne, avvenuto all'alba del 1 novembre a Musile di Piave, di ritorno da una festa di Halloween. "Non si può distruggere un ragazzo per una canna - sottolinea Franco Antonello - Venerdì ci eravamo abbracciati e mi aveva detto: tranquillo, papà, vado piano".

"Pensate forse che la morte non sia una punizione sufficiente anche per noi? Giulia era un membro della nostra famiglia - spiega – Abitava con Alberto da qualche mese, erano lì a pochi metri da casa mia. Non ci posso credere, non mi do pace". Alberto è "la rivincita della mia vita", racconta, "qualche problema c'è stato in passato, gli adolescenti sono ribelli. Da qualche anno però le cose erano cambiate. Lui si è preso sulle spalle la nostra attività, lavorava da mattina a sera. E anche con il fratello Andrea il rapporto è molto diverso rispetto a prima".

"Alberto ha sempre sofferto la diversità di suo fratello - aggiunge il papà del 19enne - Si vergognava. Ora però è cambiato tutto. Vanno via insieme, certe notti dormono insieme. Il mio cuore si riempie di soddisfazione e amore, nel vederli finalmente uniti come due fratelli dovrebbero essere". "Quando succedono disgrazie come questa si scatena sempre una ridda di voci - afferma - Io sento il paese, percepisco l'opinione prevalente sui social, ho visto i giornali. Per mezzo grammo di erba si butta dal precipizio un ragazzo che ha commesso un errore. Fatale, certo, e il tempo non potrà mai cancellare questo dolore. Ma è pur sempre un errore". "Spero che un giorno si sappia la verità, che quel maledetto incidente è successo per via di un colpo di sonno e non a causa della droga - conclude - Ora però voglio pensare solo a lui. E a Giulia".