Cronache
Aldo Moro beato: Il Vaticano smentisce Report Rai3: “Nessuna causa in corso”
La Congregazione per le cause dei santi: “Tre circostanze che contraddicono quanto sostenuto da uno degli intervistati, Nicola Giampaolo”
Aldo Moro beato: il Vaticano smentisce Report: non c'è nessuna causa di beatificazione in corso per il leader della Dc ucciso dalle Brigate Rosse.
Arrivano le prime smentite per il servizio della trasmissione Report, andato in onda lunedì sera su Rai3, sulle presunte richieste di denaro per facilitare l'iter della causa di beatificazione di Aldo Moro. In una nota della Congregazione per le cause dei santi si fanno notare tre circostanze che contraddicono totalmente quanto sostenuto da uno degli intervistati, Nicola Giampaolo, che aveva asserito di aver ricevuto la richiesta di denaro. In pratica una tangente.
Scrive l'Avvenire a chiarimento di quanto sostenuto dal presunto postulatore, Nicola Giampaoletti: “Presso la Congregazione non è in corso alcuna causa per la beatificazione di Aldo Moro. Dunque Giampaolo non è mai stato ratificato dal dicastero come postulatore della causa stessa. Nel mese di aprile del 2018 la Congregazione è stata informata dai promotori della causa che avevano revocato autonomamente l'incarico di postulatore a Giampaolo, nominandone uno nuovo. Dunque, si fa notare, nel giugno del 2018, quando egli afferma di aver ricevuto la richiesta di denaro non era più nell'incarico. Infine, presso la Congregazione per le Cause dei Santi non esiste alcuna forma di accreditamento dei postulatori come Giampaolo scrive nel suo curriculum.
Anche monsignor Boguslaw Turek, sottosegretario della Congregazione stessa e accusato nel servizio di aver chiesto la tangente, smentisce nettamente la circostanza. Il prelato, in un fax all'autore del servizio di Report, ribadisce quanto già aveva detto nel filmato mostrato durante la trasmissione: "Quanto affermato non è vero. Ho incontrato il Sig. Nicola Giampaolo negli uffici della Congregazione per parlare della sua nomina a postulatore in fase romana di due Cause, non riguardanti quella dell’Onorevole Aldo Moro. In quell’occasione, come è il mio dovere di sottosegretario, gli ho presentato e spiegato con cortesia i motivi che hanno portato il Congresso Ordinario del Dicastero (un organo collegiale che delibera sulle questioni riguardanti le Cause) a non ratificare la nomina per le menzionate due Cause a motivo della mancanza dei requisiti richiesti dalle norme canoniche".
"Non ho mai trattato o avuto a che fare con la Causa di Aldo Moro - conclude monsignor Turek - anche perché nel Dicastero non è stata finora presentata. Infatti, il Vicariato di Roma, al quale è stata fatta domanda di aprire il relativo processo diocesano, non si è rivolto al Dicastero per chiedere l’autorizzazione ad iniziare la Causa".