Cronache

Alla Naples Shipping Week la città va in porto tra cultura, ricerca e sviluppo

Eduardo Cagnazzi

Lunedì il forum nella sede dei costruttori a cura di Cnr-Iriss. Obiettivo: attivare un confronto sui progetti con tutti gli attori del comparto marittimo

“La città va in porto: cultura ricerca sviluppo. Visioni per una progettazione condivisa” è il tema del forum curato e organizzato dal Cnr-Iriss con ‘Rete’ (Association for the Collaboration between Ports and Cities), evento inaugurale della Naples Shipping Week, la settimana dedicata alla cultura e all’economia del mare che si si terrà lunedì 28 settembre presso la sede dell’Associazione costruttori di Napoli. Obiettivo: attivare un confronto costruttivo tra le istituzioni, il cluster marittimo e la comunità urbana per lo sviluppo della città-porto fondato sulla cultura e la ricerca. Il porto storico di Napoli, dal Molo San Vincenzo alla Calata Porta di Massa, è un palinsesto della storia e della cultura marittima della città, rappresentazione della memoria collettiva e, allo stesso tempo, infrastruttura strategica, pienamente attiva nelle sue funzioni portuali per il trasporto marittimo dei passeggeri, per le crociere, per la Marina Militare. Su questo tema il Cnr è in prima linea con l'Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo di Napoli, diretto da Massimo Clemente (nella foto).

Straordinarie architetture e infrastrutture storiche costituiscono un unicum di assoluto rilievo che, da anni, è in attesa di valorizzazione nel quadro di una rigenerazione complessiva. Agli interventi in atto, come la realizzazione del nuovo terminal del Beverello, il restauro della Immacolatella o l’accesso della Metropolitana al porto, potrebbero aggiungersi altri progetti e iniziative per dar vita ad un polo della cultura, della ricerca e dell’alta formazione. In tale prospettiva, il convegno vuole approfondire le potenzialità di un processo decisionale collaborativo tra le Istituzioni, il cluster marittimo, la comunità urbana per un porto che sia non solo infrastruttura efficiente ma sempre più generatore di processi di sviluppo sostenibile fondati sull’identità marittima e sull’economia del mare e sempre più integrato alla città e al territorio.
Queste sono le sfide su cui si discuterà durante il convegno che aprirà con i saluti del presidente dei costruttori e Federcostruzioni di Napoli, Federica Brancaccio, del presidente Propeller Club e Naples Shipping Week Umberto Masucci, promotore con ClickUtility della Naples shipping week,  e del direttore Cnr Iriss e direttore scientifico di ‘Rete’, Massimo Clemente.
Sulle visioni e strategie per una progettazione condivisa della città-porto si confronteranno, moderati da Alessandro Castagnaro dell’Università degli studi  Federico II e presidente Aniai, del comandante ammiraglio Eduardo Serra della Marina militare italiana, Pietro Spirito, presidente Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale, Alberto Carotenuto, Rettore Università Parthenope, Luigi La Rocca, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, Paolo Giulierini, direttore del Museo archeologico nazionale, Ennio Cascetta, presidente Società Metropolitana di Napoli, Luigi Nicolais, coordinatore del Comitato tecnico scientifico della Fondazione Idis-Città della Scienza, Federica Brancaccio, numero uno dell’Acen,  Carmine Piscopo, assessore all'Urbanistica del Comune partenopeo, nonché docente presso la Federico II.

Nella seconda tavola rotonda, moderata da Caterina Arcidiacono, dell’Università Federico II e Community Psychology Lab, si proseguirà con un confronto sui piani e i progetti per la città-porto grazie agli interventi di amministratori ed esperti. L’iniziativa prosegue il percorso iniziato nel 2015 dal gruppo di ricerca Cnr Iriss con l'obiettivo di rafforzare il legame fra comunità, porto e città ed è realizzata in collaborazione con: Acen, Aniai, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Master in pianificazione e progettazione sostenibile delle aree portuali del DiARC, The International Propeller Club, Fondazione Idis Città della Scienza, Metropolitana di Napoli SpA, Mann, Università Parthenope, Istituto di Urbanistica.